Elezioni, Emiliano se ne frega del silenzio elettorale ed elemosina voti su WhatsApp

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Il beep del telefonino suona in piena notte. È da poco passata l’una e sullo schermo appare il messaggio: una vera e propria chiamata alle armi che certo non trasuda serenità e tranquillità. “La Puglia ce la fa. Fatelo girare il più possibile”. È scritto nella premessa del messaggino whatsapp. E poi si svacca nel patetico: “Buonanotte a tutti voi. Non abbiamo ancora vinto, continuiamo a spingere manca ancora un voto”. Il messaggio arriva dal cellulare di Michele Emiliano, governatore uscente e, a leggere il testo, anche disperatamente uscente.

Il messaggio è stato recapitato a molti indirizzi, raccolti rovistando nell’elenco di mail e Whatsapp. Illegale? Visto che saremmo in pieno periodo di silenzio la risposta sembrerebbe ovviamente affermativa. Ma c’è chi dice che fra le pieghe della legge i social e specialmente Whatsapp ha trovato piccole e un po’ squallide vie d’uscita, di potrebbero chiamare deroghe della disperazione.

Fatto sta che Emiliano, nonostante le 15 liste che lo assistano, ha dormito sonni tutt’altro che tranquilli, chiamando alle armi chiunque pur di ottenere quel fatidico voto in più che gli consentirebbe di completare l’opera di distruzione della Puglia.

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