Alla fine lo hanno fatto. Nessuno aveva creduto alla ricostruzione (denunciata da Sassate) di ciò che stava avvenendo per il futuro di Fincantieri ed invece è accaduto proprio che sia stato nominato AD dell’unico gioiello italiano nella futura difesa europea, una persona che nulla sa del settore, che nulla ha intenzione di imparare e che indebolirà (pronostico facile) l’azienda.
È l’operazione speculare a quella che fu fatta su Finmeccanica cacciando quelli che l’avevano resa grande (Guarguaglini, Orsi, Iardella ed altri) e mettendo Moretti, sulla carta grande manager ma che non conosceva nulla del settore.
Queste doti, unite all’arroganza, crearono le condizioni che hanno portato alla Leonardo attuale: solo programmi vecchi, prodotti alla fine della curva di vita e nessun progetto futuro.
Oggi si ripete una storia analoga ma su una società che è leader mondiale nel suo settore. Arriva infatti un manager con maggior arroganza di Moretti, minore capacità ed uguale mancanza di conoscenza,
Pierroberto Folgiero, che lascia il posto di ceo di Maire Tecnimont dopo 9 anni, rinunciando a 4 milioni di compenso, per fare l’ad di Fincantieri. Strano, no?
Ancora più strana è la scelta di una persona che nulla conosce del settore navale, nel momento in cui, in Europa, si discuteranno i futuri assetti dell’industria della difesa del continente ed ogni nazione si giocherà i propri campioni per avere la leadership. Potrebbe essere questo il vero motivo?
Proviamo a mettere in fila le cose che sappiamo.
Chi lo ha voluto? Funiciello, che pur collaborando con Draghi resta un uomo di Gentiloni (anche se da tempo gioca spesso per se stesso). È colui che ha nominato (allora contro la volontà di tutti) Profumo in Leonardo e l’ha difeso dagli attacchi dovuti alla condanna, dall’affare Colombia e dalle tegole in arrivo.
Profumo e Bono erano da tempo ai ferri corti ed ora Bono non c’è più.
Ma perché Funiciello/GENTILONI hanno voluto indebolire Fincantieri e mettere un altro loro uomo nel settore difesa?
A chi conviene?
Conviene a Profumo che nell’ottica di una unificazione di Leonardo e Fincantieri potrà puntare a fare il presidente senza avere concorrenza o a questo Folgiero che potrebbe puntare a fare l’ad?
O piuttosto conviene alla Francia?
Francia, perché Francia?
Beh… perché la miglior industria navale della Ue ad oggi è quella italiana ed in un futuro assetto europeo la leadership sarebbe stata italiana. Cosa che non va bene oltralpe ai “compagni” di Funiciello/Gentiloni. Quindi se la indeboliscono, possono far convergere tutti sulla seconda industria navale europea, quella francese. Ipotesi fantasiosa? Può darsi, ma se cercate il curriculum del nuovo nominato, forse capirete di più.
Perché è vero che non sa nulla de settore e farà danni, è vero che tutto nasce al tavolo sulla barca del suo attuale capo, Fabrizio Di Amato, (barca che Funiciello frequenta dai tempi di ENI) ma la sua forza sta nell’aver “studiato” nei posti giusti. Tipo l’INSEAD a Fontainbleu, Parigi, dove è stato “notato” e formato dai francesi. Già, dai francesi.
Ma dietro questa nomina non c’è solo la grande strategia di Parigi. C’è in sottofondo la bassa cucina di Funiciello che spera di prepararsi un futuro dignitoso e ben retribuito anche perché il suo ritorno in ENI non è così certo, considerati i nemici che si è fatto e gli ambienti nei quali circola da tempo troppo spesso il suo nome, non per fargli complimenti.
Peccato per i soldi che è riuscito a trovare e buttare via facendo ristrutturare gli immobili al Gasometro (oltre 50 ml), in accordo con il famoso Granata, altro amico della compagnia di cui sopra, per avere un dignitoso luogo dove portare le carte una volta uscito da palazzo Chigi.
(Tra l’altro visto che parlano di vietare le porte girevoli ai magistrati, perché dovrebbero rimanere aperte per uno come Funiciello in Eni o in Leonardo? È troppo forte ed evidente l’assurdità di temergli in caldo un posto sicuro in una partecipata di cui si occupa ogni giorno nel suo attuale incarico. Così come in ogni altra partecipata. O no?)
E Draghi? Non si sa, non si capisce, fa finta di nulla. Dicono che ormai faccia tutto Giavazzi e che abbia concesso Fincantieri a Funicello, in cambio di altro per i suoi amichetti. In effetti non si ricordano nomine di così basso livello e così smaccatamente prive di requisiti e fatte per amicizia. Per fortuna, quando tornerà la politica (e per fortuna tornerà), saranno spazzate via Grazie ad un precedente lasciato in eredità da questo Governo, quello di MPS (anche lì hanno cacciato un manager bravissimo e messo al suo posto un manager vicino ai francesi cui verrà data la banca insieme a BPM, grazie a palazzo Chigi) .
Un’altra cosa interessante ed istruttiva è che questa nomina è avvenuta contro il parere di tutta la politica cioè di quelli che legittimano con il consenso ottenuto, l’esistenza del Governo e quindi di figure come quella dei consiglieri di Draghi. Già perché di questo parliamo, non di eletti o capo partito ma di aver affidato scelte fondamentali per l’Italia a dei portaborse affamati. Dicevamo quindi che Giorgetti, Guerini, Salvini, Renzi, Orlando, Letta sr, Meloni, Bersani e, pare, la stessa Presidenza della Repubblica non siano stati minimamente considerati nel loro tentativo di difendere almeno la presidenza per Bono e di proporre un esperto del settore come Mariani come ad. In sintesi l’intero arco costituzionale e l’intera maggioranza trattati come pezzenti da un filosofo napoletano che nella vita ha solo militato nel partito giusto, portato le borse più fortunate e frequentato le barche giuste.
Già, in effetti l’unico collegamanto che il nuovo Ad di Fincantieri ha con il mare è lo yacht del suo attuale datore di lavoro. Quello che, lo diciamo incidentalmente, qualche tempo fa aveva in mente di prendere alcuni pezzi di Fincantieri e di Saipem, a prezzi di svendita, per rafforzare la sua azienda. Cosa che gli sarebbe più facile con un suo (ex?) uomo in quella posizione, Funiciello come sponsor ed il marito di una nota ministra, alle dipendenze come cavalier servente.
Per finire, due parole anche sul Presidente-alpino Claudio Graziano, l’ex-CHOD che ha sempre disprezzato la Marina e ritenuto inutili le Fremm prodotte da Fincantieri ( lo mise pure per iscritto quando era CSMD). Aspirava a prendere il posto del fraterno amico Rolando Mosca Moschini come segretario del Consiglio Supremo di Difesa, al Quirinale, sponsorizzato anche dall’altro fraterno amico Ignazio Moncada.
Non ce l’ha fatta, ma ora ecco arrivare il giusto risarcimento.
Proprio vero: è “il governo dei migliori”. Come no.
PS. Mentre tutto siamo preoccupati per il futuro dell’Italia a palazzo Chigi stanno già iniziando a ragionare con la Presidenza della Repubblica sulle future elezioni. Siccome purtroppo si dovrà votare e siccome il rischio di una sconfitta del PD è evidente, che problema si pone? Beh uno solo, le nomine di Eni, Enel, Leonardo ed altro. Cosa stanno pensando di fare? Portare le elezioni più avanti possibile e poi dire: beh non possiamo aspettare due mesi in più per le nomine e quindi ci spiace ma siamo costretti a nominare anche se scadremo domani mattina. Già. Perché questo è l’unico interesse che hanno pd, funicelli, gentiloni e amici della PdR: le nomine, i posti degli amici, i soldi delle consulenze.
Articolo pienamente centrato e, purtroppo, condivisibile!!