Giuseppe Bono l’aveva fatto capire con la sospensione dall’incarico e l’avvio del procedimento disciplinare. E ora è arrivata la conferma: proprio alla vigilia dell’assemblea di lunedì prossimo, che ratificherà l’arrivo del nuovo vertice, Giuseppe Giordo è stato licenziato da Fincantieri. La motivazione è ancora tenuta riservata, ma si sa comunque per certo che alla base del provvedimento, firmato da Bono, ci sono i retroscena della famosa trasferta in Colombia per favorire -con Leonardo- la vendita delle navi e degli aerei militari sponsorizzata dall’ex-premier Massimo D’Alema e dai suoi improbabili collaboratori. In particolare, la firma di quel MOU di cui il DG Navi Militari non riferi’ all’AD al suo ritorno.
Intanto, mentre Bono colleziona attestati di stima e di affetto da parte dei sindacati e dei lavoratori, a tutti i livelli, per l’eccellente stato dei conti e degli ordini in portafoglio che lascia in eredità al nuovo vertice, in azienda si respira un’aria di grande preoccupazione per il futuro di Fincantieri. Perché è quantomeno sconcertante che il nuovo AD designato dal trio Giavazzi-Scannapieco-Funiciello, Pierroroberto Folgiero, non abbia ancora sentito la necessità di prendere contatto con Bono per il passaggio di consegne.
Se il buongiorno si vede dal mattino…