Sassate l’aveva anticipato due settimane fa, il 5 Aprile: i collaboratori di Draghi, il capo di gabinetto Funiciello e il consigliere per le nomine Giavazzi, avevano scelto come nuovo AD di Fincantieri Pierroberto Folgiero, attuale CEO di Maire Tecnimont.
Sembrava uno scherzo, invece era la verità. Ma nessuno poteva immaginare che per la carica di presidente (reclamata giustamente da Giuseppe Bono, per assicurare un minimo di continuità aziendale), “il Gatto e la Volpe” di Palazzo Chigi arrivassero al punto di piazzare l’ex-Capo di Stato Maggiore della Difesa, Claudio Graziano, soprannominato Badoglio. Un generale degli alpini a sovrintendere la costruzioni di navi. Non c’è che dire: l’uomo giusto al posto giusto, vi pare?
Sono designazioni che lasciano basiti. Perché Folgiero sarà pure un ottimo manager, ma non ha alcuna esperienza in un vasto settore navale, civile e militare, come quello in cui opera Fincantieri. E Graziano Badoglio, oltre ai disastri combinati ai tempi del Libro Bianco della Difesa e decreto collegato, quando non voleva nuove navi per la Marina (comprese le Fremm proprio di Fincantieri) si è soprattutto distinto per un paio di memorabili gaffe: prima cercando di stringere la mano ad un manichino e poi piegandosi a novanta gradi davanti alle autorità politiche europee (vedi qui sotto).
Cacciamo via l’unico Manager che sapeva fare il mestiere… Ben venuto ad un illustre nessuno, vediamo tra quanto anche FINCANTIERI sara’ ridotta all’irrilevanza… COme al solito, un altro bel regalo della politica, mai chiamata a rispondere dei danni commessi…
E bravo il nostro “imbiancatore con neve fresca…..”. Per la serie gente preparata o quantomeno competente in Italia non ne vogliamo. Spero che l’azienda e soprattutto le imbarcazioni non vadano a picco con questi soggetti