ANAS, cosa c’è dietro lo show di Armani?

ANAS, cosa c’è dietro lo show di Armani?

23 gennaio 2020

Qualche giorno fa, l’ex presidente e amministratore delegato di via Monzambano, Gianni V. Armani, ha parlato male di ANAS per quasi un’ora davanti ad una compiaciuta Milena Gabanelli. Assicurando che l’azienda non è adeguata ad ereditare le funzioni di Autostrade per l’Italia.

Per dimostrarlo ha addirittura snocciolato una serie di dati che si è premurato di far avere anche alla ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli. Quanta solerzia. Peccato però che gli addetti ai lavori abbiano storto il naso di fronte a quelle cifre. Che, assicurano, “non corrispondono al vero”. Senza contare poi che almeno qualcuno dei disservizi che Armani ha imputato all’attuale Ad Simonini sono, per forza di cose, cronologicamente iniziati con “le gestioni precedenti”.

In tanti sono rimasti stupiti, per non dire disgustati, da quello show. Perché tanto livore per un’azienda che gli ha dato da mangiare fino all’altro giorno? Non sarà mica una mossa per ingraziarsi il prossimo “capo della baracca”, Cristiano Cannarsa?

Non sarà che ad Armani – che attualmente ci risulta essere nel cda di una start up trentina – manchi un po’ la ribalta nazionale che ANAS, volente o nolente, gli aveva regalato e adesso speri che buttare fango sul povero Simonini gli possa servire a tornare a far parte “di quelli che contano”? Quanta astuzia.

E ora chi glielo dice che quello spettacolino rancoroso non è piaciuto nemmeno a Cannarsa?