ANAS, Pietro Ciucci e Dama Nera: da restituire 26 milioni di euro

ANAS, Pietro Ciucci e Dama Nera: da restituire 26 milioni di euro

13 febbraio 2020

La notizia è fresca fresca: l’ex presidente Pietro Ciucci, la Dama Nera Antonella Accroglianò e, tra gli altri, Salvatore Tonti e Alfredo Bajo dovranno restituire all’ANAS una somma a otto cifre.

In tutto stiamo parlando di 26 milioni di euro con i quali i nostri eroi si erano illegittimamente “premiati” tra il 2010 e il 2014 per aver svolto dei lavori di ammodernamento sulla Salerno-Reggio Calabria in tempi, come dire, “accelerati”.

Pietro Ciucci dovrà restituire 1,3 milioni di euro. Se vi sembrano tanti, aspettate di sapere quanto dovrà ridare la Dama Nera: ben 5,2 milioni di euro. Tonti e Bajo? Qualcosa come 3,9 milioni a testa. Idem l’ingegner Gavino Coratza. Invece Daniele Tornusciolo, Sandro Assunto e Giuseppe Meli se la caveranno con “appena” 2,6 milioni di euro a testa.

Ricordiamo che una delle ultime volte in cui in ANAS si era deciso di velocizzare i lavori fu ai tempi del viadotto Scorciavacche: inaugurato a Natale del 2014 da un tracotante Pietro Ciucci a Capodanno aveva ceduto.

Il viadotto Scorciavacche dieci giorni dopo l’inaugurazione

Si venne poi a sapere che i lavori si erano conclusi ben tre mesi prima dei tempi stimati e che non era ancora stato fatto il collaudo (leggi qui). Lo stesso ingegnere che guidò all’epoca i lavori definì l’aver aperto quell’area così presto «una stupidaggine».

Che fretta c’era? La stessa che ha portato a finire prima del tempo i lavori sulla Salerno-Reggio Calabria che hanno portato la Corte dei Conti del Lazio a emettere la sentenza di oggi: i soldi. Tanti, tanti soldi. Nostri.