ANAS, la montagna partorirà il topolino Simonini?

ANAS, la montagna partorirà il topolino Simonini?

12 dicembre 2018

Nella ridda di nomi che girano come papabili sostituti di Armani, in queste ore è spuntato quello di Massimo Simonini suscitando un misto di incredulità e nervosismo.

Già dirigente in ANAS, Simonini è responsabile di “ponti, viadotti e gallerie” (auguri!) e, rispetto ad altri candidati, gode della fiducia incondizionata dell’Ad del gruppo FS, Gianfranco Battisti. Il passaggio dall’attuale ruolo di IV riporto a quello di Amministratore delegato non sarebbe un semplice passo in avanti nella sua carriera, ma un triplo salto carpiato come quelli che tanto si amano fare nel circo di via Monzambano.

Raccomandatissimo, è pure figlio d’arte: il padre Luigi ha lavorato in ANAS per più di 40 anni durante i quali è stato più volte indagato (ma c’è già odor di prescrizione). La sorella Stefania ha lavorato, manco a dirlo, nello studio legale Cancrini e Piselli, che nelle cause che coinvolgono ANAS è peggio del prezzemolo.

Non succede, ma se succede la nomina di Simonini sarebbe l’ennesima conferma che in via Monzambano, nonostante i blablabla di Toninelli e dei rivoluzionari grillini, tutto continua a funzionare come si è sempre fatto. Cioè male.