
ANTIMAFIA: De Luca (Procuratore di Caltanissetta) fa a pezzi i colleghi di Palermo e ora rischia grosso
E adesso prepariamoci all’inevitabile linciaggio del Procuratore di Caltanissetta, Salvatore De Luca, da parte dei “giornalisti democratici” siciliani, di quelli d’inchiesta stile “Report” e dei sostenitori in servizio permanente effettivo dei giudici Roberto Scarpinato e Gioacchino Natoli. Vedrete che comincerà un tiro al bersaglio senza esclusione di colpi, magari con un lontano parente (o almeno un affine) legato a qualche mafioso, ad una pratica di mutuo bancario sospetto, ad un legame con esponenti della destra-destra che piace tanto a Lilli Gruber e ai suoi ospiti di “8 1/2”.
Perché quello di cui si è reso responsabile De Luca nella sua audizione davanti alla Commissione Parlamentare Antimafia è semplicemente scandaloso, ai limiti del “colpo di Stato giudiziario”.
Ma come, i pm di Palermo ci avevano messo più di trent’anni a smontare la tesi che la pista dei mandanti delle stragi di Capaci e di via d’Amelio non aveva nulla a che fare con l’inchiesta “mafia e appalti” impostata da Falcone e che Borsellino voleva proseguire, ed ora un oscuro Procuratore manda tutto per aria?
Ma come, sempre quei pm ci avevano messo altrettanti anni a criminalizzare il generale Mario Mori e i suoi ufficiali dell’Arma, sostenendo che con la difesa dell’inchiesta “mafia e appalti” cercavano solo di depistare e di nascondere responsabilità “occulte” dello Stato e dei servizi deviati sui delitti Falcone e Borsellino, e adesso arriva questo pseudo collega che dice che invece avevano ragione?
Ma è inaudito, ma come si permette?
E di quella pazza fascista della presidente dell’Antimafia, Chiara Colosimo, che arriva a ringraziare De Luca per aver compiuto un “lavoro monumentale”, ne vogliamo parlare?
Perché la Colosimo ha poco da esultare per quell’altra temeraria affermazione del Procuratore di Caltanissetta sullo “zero spaccato” come voto affibbiato alla “pista nera”.
Eh no, escludere anche le responsabilità della “destra destra” è davvero troppo. Difatti, già ieri sera, a “Di Martedì” è ricominciato il tormentone per poterla continuare a sputtanare…
Vedrete, nelle prossime settimane, nei prossimi mesi e soprattutto sotto elezioni, torneranno alla carica su tutta la linea.
Intanto, c’è solo da congratularsi con il Procuratore Salvatore De Luca, perché ha dimostrato un coraggio incredibile mettendosi contro la macchina giudiziario-giornalistica della sinistra italiana.


