
Come volevasi dimostrare: ecco gli Intrighi d’Alta Quota in Valle d’Aosta come laboratorio del potere
In Valle d’Aosta si gioca una partita silenziosa ma significativa per gli equilibri del centrodestra.
Come anticipato da Sassate, Forza Italia, nella persona di Emily Rini, consigliera politica di Antonio Tajani e presidente del Traforo del Monte Bianco, avrebbe stretto un patto riservato con alcuni ex forzisti oggi in Fratelli d’Italia.
L’obiettivo? Smontare Fratelli d’Italia dall’interno, partendo dal gruppo valdostano per poi replicare il modello su scala nazionale. Il piano, secondo fonti interne, prevederebbe la costruzione di una polemica ad arte per favorire la fuoriuscita di un consigliere regionale dal gruppo FdI, destinato a rientrare in Forza Italia sostenendo l’Union Valdôtaine in cambio di ruoli e prebende politiche.
A complicare ulteriormente il quadro, la rivelazione, confermata da La Stampa, che Emily Rini si sarebbe recata da sola a trattare direttamente con l’Union Valdôtaine, scavalcando gli alleati e rompendo ogni linea di coordinamento con la coalizione di centrodestra.
Un gesto che molti leggono come la prova di un disegno personale volto a garantirsi un futuro politico autonomo e a ottenere una candidatura alle prossime elezioni politiche, con l’appoggio del vecchio partito autonomista e di parte del centro romano.
Intanto, cresce il malumore in Fratelli d’Italia, ormai percepita come una struttura pesantemente infiltrata e condizionata da logiche personali.
Servirebbe, e subito, un cambio radicale di persone e ruoli, per restituire al partito credibilità e coerenza, prima che le manovre di palazzo ne consumino definitivamente l’identità.
Sul fronte del Traforo del Monte Bianco, che la stessa Rini presiede, si addensano infine nubi sempre più pesanti legate a presunte irregolarità nella gestione.
In Valle d’Aosta il potere si muove in silenzio, ma gli effetti delle sue scosse si faranno sentire ben oltre le montagne.
LA SASSATA

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