Strane cose accadono in CONSAP a cinque giorni dalla nuova fissazione dell’Assemblea gia‘ rinviata due volte) per il rinnovo dei vertici. Con un AD scaduto e in carica solo per l’ordinaria amministrazione, come Vincenzo Sanasi d’Arpe, che nell’ultimo CdA del 16 giugno ha provveduto (punto 4 dell’odg)
a confermare  l’affidamento -senza gara- alla Prometeia Advisor SIM della gestione di 250 milioni di fondi in dotazione alla concessionaria. Cioè alla società di cui è AD e DG l’amico (non si sa se più amico suo o dell’ex-ministro Pd Dario Franceschini), Davide Squarzoni. E questa tappa dell’affidamento diretto è soltanto l’ultima di una serie. Cominciata il 15/2/22 con 35mila euro, proseguita il 23/5/22 con altri 55mila e conclusa si il 7/11 sempre del 2022 con ulteriori 130mila.
Tutto regolare? Tutto necessario? Possibile che all’interno della concessionaria dei servizi assicurativi pubblici non esistano professionalità in grado di orientare questo genere di investimenti senza ricorrere a ben retribuite consulenze esterne?
Difficile da credere. Perché allora vorrebbe dire che il compito dei futuri vertici sarà davvero terribile. Altro che interventi col machete!
Tipo quell’altro che occorrerà fare per disarticolare l’intreccio finanziario con la raccomandatissima Banca del Fucino,  presieduta da quel Mauro Masi che ora è ostinatamente in corsa per essere confermato anche alla presidenza della concessionaria…
Insomma, non si può certo dire che in CONSAP gli “amici degli amici” non abbiano la minima influenza. Come, per fare un altro esempio, quel Roberto Maretto, il consulente finanziario che avrebbe fatto da intermediario tra Sanasi d’Arpe e la Prometeia Advisor SIM e che ora pare sia un frequentatore abituale dell’abitazione di via dell’Orso dell’AD uscente. E che per fortuna non sarà confermato nella carica, per la quale resta in pole position -ma senza invidia- il povero e stimatissimo Francesco Di Ciommo.
Vedremo il 21 giugno cosa succederà e se davvero per CONSAP sarà la volta buona per rilanciarsi.
Senza più zone d’ombra e collegamenti opachi.

 

Dal Servizio Comunicazione e Media Relation riceviamo e pubblichiamo la seguente richiesta di rettifica:

Prometeia Advisor SIM è contrattualizzata in conformità al Codice dei Contratti Pubblici; ed è stata
selezionata: grazie all’elevato standing; considerando la storica relazione con il MEF ed il ruolo di
consulente per molte istituzioni; escludendo qualsiasi intermediazione;
Non esiste il concetto di “AD scaduto”: gli Amministratori restano nel pieno esercizio dei propri
poteri sino alla sostituzione. Comunque l’attività del CdA del 16.06.23 è di ordinaria
amministrazione;
Il punto 4 dell’odg del CdA del 16.06.23 reca “Aggiornamento sulla gestione finanziaria I
trimestre 2023”; nell’ambito della trattazione, il CdA ha solo preso atto della Relazione gestione
finanziaria;
Il CdA non ha “provveduto (punto 4 dell’odg) nella seduta del 16.06.2023 a confermare
l’affidamento – senza gara – alla Prometeia Advisor SIM della gestione di 250 milioni di fondi in
dotazione alla concessionaria” come erroneamente riferito, in quanto è già in corso, dal 23.11.22,
un contratto di consulenza biennale con Prometeia in favore di Consap e di altri 5 Fondi; che
peraltro non prevede gestione di somme, ma solo una mera consulenza;
I rapporti fra Consap / Fondi gestiti con IGEA – Banca del Fucino, instaurati dalle precedenti
consiliature, sono stati tutti estinti da questa amministrazione. È vigente solo un time deposit, che
scade il 12.10.23, il cui recesso anticipato comportava la perdita degli interessi;
Sull’asserita influenza degli “amici degli amici”: il sig Maretto non è mai stato un
“frequentatore”, tanto più “abituale”, dell’abitazione del prof Sanasi d’Arpe; il sig. Squarzoni è
stato conosciuto solo a seguito della consulenza affidata; il prof Sanasi d’Arpe non ha il piacere di
conoscere il sen. Franceschini;
il prof Sanasi d’Arpe non ha, né ha mai avuto, alcuna abitazione in Via dell’Orso.