Difesa, arriva il nuovo CSME: Masiello in pole davanti a Zauner, Iannucci e Federici; a giugno Portolano CSMD e Figliuolo…

Difesa, arriva il nuovo CSME: Masiello in pole davanti a Zauner, Iannucci e Federici; a giugno Portolano CSMD e Figliuolo…

04 febbraio 2024

Comincia a delinearsi con precisione il futuro organigramma di vertice delle FFAA, in linea con quanto già anticipato nei mesi scorsi da Sassate. L’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, attuale CSMD e prossimo presidente del Comitato Militare dell’Alleanza Atlantica (che dovrebbe anticipare a giugno il suo insediamento a Bruxelles), come vuole la prassi ha consegnato al ministro della Difesa, Guido Crosetto, la “rosa” dei candidati alla carica di CSM dell’Esercito. Non è una terna, ma una quaterna di generali di Corpo d’Armata quella concordata dal CHOD con Crosetto per la successione a Pietro Serino, che il 26 febbraio avrà ultimato il triennio da CSME. Il primo nome è quello dell’attuale SCSMD, Carmine Masiello, seguito da quello del SCSME, Gaetano Zauner e -un po’ a sorpresa- del Capo di Gabinetto della Difesa, Giovanni Maria Iannucci e del Consigliere Militare della presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, Franco Federici (figlio di Luigi, già Comandante Generale dei Carabinieri).
Originariamente, si era pensato che nella “rosa” potesse comparire anche il nome del responsabile del COVI (e Commissario Straordinario per l’emergenza Emilia-Romagna), Francesco Paolo Figliuolo. Ma alla fine si è deciso di seguire una diversa strada. Vediamo il perché.
Si sa che Crosetto stimi molto l’attuale Segretario Generale e DNA, Luciano Portolano, così come Masiello e Figliuolo e ritiene che tutti e tre meritino di avere un ulteriore riconoscimento per il loro stato di servizio. La scelta, nel solco del suo approccio mentale, deve però avvenire pesando le rispettive capacità, i loro talenti, la loro storia e pensando a quale sia la posizione nella quale potranno servire al meglio le istituzioni, dal momento che le qualità dei tre sono indiscusse ma anche diverse tra loro.
Il generale Portolano è da sempre un interlocutore autorevole a livello Nato, UE e Usa ed è quindi molto spendibile nella posizione di futuro CSMD. Masiello, per contro, è persona che ha avuto esperienze a 360 gradi ed il ministro, che vuole rinnovare profondamente le FFAA e “svecchiare” l’Esercito, lo considera il più adatto. Per di più è un paracadutista, odiato dal discusso generale Vannacci… Figliuolo è anche lui molto considerato dal ministro (che lo ha spinto pure come commissario in Emilia-Romagna) e per lui Crosetto starebbe lavorando per altri incarichi prestigiosi (peraltro in pieno accordo con la Presidente del Consiglio).
Altrettanto stimati sono Iannucci e Federici che però sono appena diventati generali a tre stelle. Loro due, agli occhi di ministro e premier, rappresentano il futuro.
A meno di colpi di scena dell’ultimo minuto (peraltro improbabili proprio per le precedenti considerazioni) al prossimo Consiglio dei Ministri, il generale Masiello dovrebbe succedere a Serino. Poi, nei prossimi mesi, partirà la “moral suasion” (d’intesa con il Quirinale) per convincere l’ammiraglio Cavo Dragone a lasciare in anticipo l’attuale incarico di CHOD, per consentire a Portolano -prima di essere colpito dei limiti d’età a settembre- di succedergli al vertice delle FFAA italiane. E, per gli stessi motivi, all’ammiraglio Dario Giacomin di prendere il posto di Portolano come Direttore Nazionale Armamenti (dove è già stato come vice). A quel punto, saranno infatti maturi i tempi anche per lo sdoppiamento dell’incarico di DNA e Segretario Generale della Difesa, carica che per la prima volta dovrebbe essere affidata ad un civile (e per di più donna): in pole viene data l’attuale vice, Luisa Riccardi