Difesa, cresce il malcontento nelle caserme per le direttive “autonome” di certi comandanti sul pericolo COVID 19

Difesa, cresce il malcontento nelle caserme per le direttive “autonome” di certi comandanti sul pericolo COVID 19

09 marzo 2020

Le direttive del governo ora sono precise, ma in molte caserme e stabilimenti delle FFAA le disposizioni “autonome” anti-virus di alcuni comandanti stanno creando molto malcontento. Perché, ad esempio, mentre l’Aeronautica ha ridotto anche al 30% la presenza dei militari in servizio, l’Esercito sta lasciando un po’ tutto come al solito. Con la conseguenza che nelle mense si creano degli assembramenti anche di 500 soldati. È il caso di Cesano, dove si registra un malcontento crescente. Acuito dall’arrivo di militari dalle “zone rosse” (tipo Padova), senza che risultino messe in atto le quarantene previste. I sindacati stanno così scendendo sul sentiero di guerra, facendo appello proprio al CSM, quel generale Salvatore Farina che è risultato positivo al Covid 19, ma può starsene tranquillamente in autoisolamento nel suo alloggio di servizio.