Difesa: sugli F35 B, Guerini sempre più assente e CSM incapaci di mettersi d’accordo

Difesa: sugli F35 B, Guerini sempre più assente e CSM incapaci di mettersi d’accordo

01 giugno 2021

Tra le molte “grane” provocate negli ultimi tempi dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Enzo Vecciarelli, ne spunta un’altra. L’ ennesima. E questa volta riguarda la destinazione del quarto F35 B, che sarà consegnato tra pochi giorni.

Spetta anche questo alla Marina e quindi dovrebbe andare negli Stati Uniti, dove già si trovano gli altri due assegnati al Cavour. Ma il disegno del Chod prevede invece che finisca ad Amendola, a fare compagnia a quello dell’Aeronautica, con la scusa che quella pugliese dovrà essere la base di tutti gli aerei imbarcati.

Peccato che quelli della Marina siano invece a Grottaglie e che non rientri nelle prerogative di Vecciarelli modificare l’ordinamento della forza armata. Perché quell’F35 è come una nave o un sommergibile. Ricade quindi sotto l’autorità organica del CSM della Marina, non del Chod.

E allora, per cercare di aggirare l’ostacolo (e perfino la disposizione scritta a suo tempo firmata dalla ministra Trenta di privilegiare il Cavour nell’assegnazione degli F35 B), ha deciso che toccava a Cavo Dragone e al CSM dell’Aeronautica Rosso mettersi d’accordo sulla destinazione del quarto aereo. Riservandosi l’ultima parola nel caso in cui tale accordo non fosse stato raggiunto.

Il che è esattamente ciò che sta accadendo. Con il CSM della Marina che, invece di mettersi a rapporto dal ministro Guerini e far valere le buone ragioni della forza armata di cui è al comando, lascia trascorrere inutilmente le settimane. E che sia oltretutto un ammiraglio pilota a rischiare di far tagliare le ali all’aviazione della Marina, sembra dare ragione a chi l’ha già ribattezzato Cavo Agnellone.