Difesa: la “gaffe” e il fotoshop taroccato che ridicolizza la Brigata Sassari

Difesa: la “gaffe” e il fotoshop taroccato che ridicolizza la Brigata Sassari

12 maggio 2022

Quando si dice “peggio la toppa del buco”. Il 10 Maggio 2022 la Sezione PI della Brigata SASSARI ha diffuso una nota stampa, corredata di foto, sul cambio al comando del 151° Reggimento Fanteria “Sassari” avvenuto il 6 maggio nella Caserma Monfenera di Cagliari tra il comandante cedente, Colonnello Marco Granari, e il subentrante parigrado Alessio Argese.

Alla cerimonia non sono stati ammessi i giornalisti per i ben noti motivi: il comandante cedente ha partecipato al chiacchierato “pranzo di Sardara” durante il lockdown, finendo nell’inchiesta della Procura di Cagliari assieme con due sottoposti che lo accompagnarono. Allo Stato Maggiore Esercito hanno quindi deciso di “silenziare” l’evento.

Malgrado l’assenza dei giornalisti e della testata “Con la Brigata Sassari” che da 10 anni documenta la vita dei reparti della Brigata, sul web sono apparse foto dell’evento, scatenando un nuovo caso. Il colonnello Granari si è presentato con la sciarpa azzurra posizionata sulla spalla sinistra invece che sulla destra.
Sul sito dell’Esercito si può leggere a proposito della sciarpa: “In data 25 agosto 1848 fu prescritto il colore turchino per tutti i gradi, tranne il fiocco. Essa veniva indossata ad armacollo dalla spalla destra al fianco sinistro, mentre gli Ufficiali di Stato Maggiore e gli Aiutanti di campo dovevano portarla ad armacollo al contrario”. Questa norma non sarebbe stata però mai applicata e l’iniziativa di Granari, non bloccata (inspiegabilmente) prima dell’inizio della cerimonia, ha portato alla diffusione cinque giorni dopo di una foto “taroccata”.

Non avendo seguito corsi di “taroccamento tattico-operativo” gli ignoti autori della foto fake sono incorsi in numerosi errori. Nell’ordine: dimenticato di togliere nuca e basco, con relativo fiocco, del proprietario della foto usata per riportare la sciarpa nella posizione corretta. Sotto il collo dell’Ufficiale che passa la Bandiera si vedono bocca e labbra. Doppia schiena che non nasconde però la sciarpa indossata da sinistra a destra che si voleva nascondere e sovrapposizione dei due militari dietro la bandiera (uno dei due è senza spallina).

Insomma, figuraccia su figuraccia. Che certo non avrà fatto piacere al Consigliere Militare del premier Mario Draghi, il generale di Corpo d’armata Luigi De Leverano, che in passato ebbe l’onore di comandare anche la gloriosa Brigata Sassari.