Difesa: dalle toghe alle stellette (ovvero come ti allungo l’età della pensione)

Avete presente la rivolta dei magistrati contro i vertici privilegiati dell’ordinamento giudiziario in tema di età pensionistica? Beh, al Ministero della Difesa ancora non è stato individuato il Piercamillo Davigo della situazione, ma il malumore e l’indignazione sono gli stessi.

Perché il “pactum sceleris” tra Roberta Pinotti (con la collaborazione dell’immarcescibile Rolando Mosca Moschini e del Capo di Stato Maggiore della Difesa Claudio Graziano) e gli attuali vertici militari ormai non è più un segreto: prolungare da due a tre anni la durata dell’incarico.

Eppure l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi era stato chiaro ad aprile dell’anno scorso, quando c’era da giustificare le nomine biennali: «ci siamo dati innanzitutto un metodo, che è quello di fare le nomine tutte insieme; abbiamo scelto di fare le nomine per solo due anni perché nell’aprile del 2018 ci sarà comunque un altro Governo, dopo le elezioni politiche. E noi siamo persone serie e vogliamo che chi verrà dopo di noi possa avere lo spazio di nomine che giustamente la legge prevede».

Ora, invece, in cambio dell’acquiescenza alla rivoluzione di quel disegno di legge che va oggi in Consiglio di Ministri (e che in realtà è un vero e proprio Libro Bianco della Difesa bis), si prepara l’estensione da due a tre anni per segretari generali della Difesa, Capi di Stato Maggiore e Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri.

Tra i più attivi per far passare lo stravolgimento previsto dal ddl Pinotti-Mosca Moschini-Graziano non è un caso, infatti, che ci siano il Segretario Generale della Difesa Carlo Magrassi e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Valter Girardelli. Che possono contare anche su un importante aiuto esterno: quello del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Giorgio Toschi. La sua proroga non dipende ovviamente dal ministro della Difesa, ma da quello dell’Economia, cioè Pier Carlo Padoan. Ma Toschi non ci sta a restare indietro rispetto ai suoi “colleghi” delle Forze Armate e quindi è già riuscito a far stilare una modifica alla legge anche per lui. Perfetto. Da restare senza parole.

Se dovessero passare le modifiche che portano da due a tre anni la durata degli incarichi di vertice delle Forze Armate e delle Fiamme Gialle sarebbero parecchi i generali e gli ammiragli cui verrebbero tarpate le ali di una legittima e prestigiosa conclusione delle rispettive carriere. Ecco perché i malumori nei vari palazzi della Difesa crescono di giorno in giorno.

In attesa di un Davigo con le stellette.

Commenti

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Ultimi Articoli

Rimani in contatto

1,253FansLike
1,323FollowersFollow
2,571SubscribersSubscribe

Ultimi Articoli