Difesa, un tradimento che dura 12 anni

Aleggia aria di sconfitta nella Difesa. Le promesse fatte dai governi che si sono succeduti dal 2009 ad oggi hanno lasciato solo l’amaro in bocca ai graduati delle Forze Armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare. Promesse che si sono state puntualmente disattese e le speranze dissolte nei provvedimenti di Legge.

I graduati, che sono la base della piramide delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, rivendicano un torto subito e una sperequazione creata nel lontano 1995. Non avanzano nulla di nuovo e non domandano nessun privilegio rispetto ad altri, ma solo il rispetto e la dignità.

Rispetto e dignità negate da correnti politiche che si sono susseguite, da linee di pensiero che sono meramente proprie di politiche sindacali obsolete e faziose.

Ormai la voce del popolo non la esprimono i sindacalisti ma il popolo stesso. Pensare di ascoltare chi è deputato a sostenere i lavoratori è pura fantasia, é diventato solo un gioco di incassi annuali di tessere e logiche di potere.

Il pensiero deve essere rivolto a chi aspetta, a chi attende un diritto riconosciuto, a chi combatte ogni giorno per non cedere, a chi vuole mantenere intatta la propria dignità.

Questo è il vero tradimento che stanno subendo migliaia di graduati.

Mentre il ministro Trenta batte i pugni sui tavoli che contano per far valere un’idea che ormai è diventata un principio, altri pensano a come distruggere il lavoro che costantemente porta avanti.

Pare il caso di spiegare la problematica anche ai non addetti ai lavori e a chi subisce i torti senza neanche saperlo. Il caso nasce, appunto, nel lontano 1995 quando il Governo pro-tempore decise di creare il ruolo dei graduati delle Forze Armate. All’epoca, la fretta di far bella figura, da parte dei politici in voga, in previsione dell’eliminazione della leva obbligatoria, era tanta ma i soldi pochi.

Purtroppo «Signor No!», i militari non sanno dirlo e far bella figura con il politico di turno è cosa ormai nota negli ambienti di vertice, perciò, si decise di creare un nuovo ruolo, consci di metterlo alla luce già monco.

Nonostante questo si proseguì e poi con gli anni sistemare la situazione economica e le sperequazioni che già erano noti e sonnecchiavano nelle cartelle colme di appunti.

Il ruolo era stato creato, le persone arruolate, le sperequazioni non sanate. Ancora i tempi non erano maturi dicevano, sono troppo giovani e ancora c’è tempo, dicevano i tecnici di allora.

Ma, purtroppo per loro, il tempo trascorre velocemente e si è arrivati al punto di non ritorno: i giovani sono cresciuti e oggi vivono sulle proprie spalle e su quelle delle proprie famiglie il lassismo e il menefreghismo dell’epoca e dei governi che si sono succeduti.

É il caso però di fare un inciso: se é vero come è vero che i graduati delle Forze Armate nascono nel 1995, il ruolo dei graduati delle Forze di Polizia ad ordinamento Civile e Militare è sempre esistito.

Ed il cancro che oggi affligge migliaia di appuntati, agenti, soldati, marinai, avieri inizia proprio in quell’anno con la creazione delle fasce degli assegni di funzione (compensi economici deputati a riconoscere l’anzianità di servizio), creando oggi metastasi economiche che non si vogliono sanare, forse per volere dei sindacati o, forse, per volere di chi siede ai tavoli dell’abbondanza.

Ricapitolando, quindi, pare di trovarci dinnanzi ad una scelta voluta e consapevole di errare. Analizziamo questa riflessione:

se il ruolo dei graduati nasce nel 1995 e, al contempo, anche il compenso per l’assegno di funzione per il personale avente 17 anni di servizio e supponendo che il personale arruolato abbia avuto, alla data del passaggio nel nuovo ruolo 5 anni di servizio: il problema della sperequazione comincia a verificarsi nelle Forze Armate a distanza di 12 anni dalla creazione del ruolo, quindi nel 2007. Fin qui tutto bene.

Possiamo anche sorvolare sulla scelta prodromica dei tecnici del Comparto Difesa che giustificavano una sperequazione «dicendo un domani si vedrà, la saneremo». Tutto ciò, nelle logiche legislative e di concertazione, potrebbe anche starci.

Ma quello che non fa tornare i conti sono le Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare.

Se il ruolo dei graduati delle suddette Forze è presente fin dalla nascita dei corpi e delle armi, e come abbiamo detto l’indennità, oggetto del contendere, nasce nel 1995 e il personale all’ epoca della “creazione” dell’indennità era già percettore: ciò porta a pensare che la sperequazione è stata voluta? Perché è stata fatta una scelta così scellerata?

Per le Forze Armate la sperequazione dura da 12 anni, per le Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare da 24 anni.

Avete letto bene. Non è un errore di battitura. Sono 24 anni suonati.

La domanda a questo punto è lecita e nasce spontanea, il personale è stato mai informato di questo? I sindacalisti ne hanno contezza e se la hanno perché non hanno mai provveduto a sanarla? Di certo la spiegazione non va data a noi ma a chi rappresentano.

Eliminare una siffatta sperequazione economica dovrebbe essere indice di civiltà e di orgoglio e non un problema di numeri e di iscritti. Se questi sono pochi il problema non sussiste, si preferisce “investire” su chi fa i numeri, tralasciando il più alto senso sindacale e di tutela dei lavoratori: il senso della giustizia.

E se oggi i graduati chiedono giustizia, che giustizia sia e, ad occuparsene, dovrà essere chi oggi sventola bandiera della legalità, chi indossa magliette di ordinanza e chi parla di ingiustizie e povertà. Oggi, chi subisce tutto questo sono proprio i nuovi poveri.

Signori Ministri: è giunto il momento che facciate giustizia.

Commenti

  1. buongiorno tanto so che questo commento sarà inutile perchè censurato.
    Sono daccordo su tutto perchè anche io sono un graduato arruolato ai sensi della legge 958 nel lontano 1995.
    Molti non sanno che il decreto sistema solo una parte dei 958 perchè è stata aggiunto all ultimo prima di andare in firma alle camere solo chi apparteneva ai primi 3 concorsi mentre gli arruolati sono anche parte del 4 corso e qualcuno sparso anche in corsi successivi.
    Allora io chiedo come mai viene fatra questa illeggittimità e nessuno dice nulla.
    come mai viene bandito un concorrso solo per l esercito di 3800 posti e se ne presentano 2200.
    Avete fatto male i vonti oppure qualcuno aveba già previsto ciò per metter ele mani nei fondi avanzati messi in atro per questo concorso e vorrebbero usarli per un riordino per un altro ruolo.
    altra domanda… Se è vero quello che è stato scritto ll articol operchè il ministro trenta mon ci adegua e ci fa partecipare al concorso anche a noi 958 rimasti fuori?
    lascio il mio nome e il mio cognome senza problemi tanto so che non risponderà mai nessuno

  2. Concordo con Gabriele aspettiamo ancora chissà cosa eppure l’iter concorso è stato bandito e espletato le fasi concorsuali eppure noi 958 di serie B siamo fuori senza nessuna possibilità di avere lo stesso trattamento dei nostri colleghi di serie A complimenti per la disparità

  3. Buongiorno, collega Gabriele è sono anche io arruolato ai sensi della 958.. non aggiungo altro al tuo discorso, so solo che se dicesi gli aruolati con legge 958/86 chi è più di un soldato arruolato nel 92 ed e stato messo alle porte nel 95 da sergente di Complemento.. la mia domanda e questa gli arruolati nel 95 si e gli ex sergenti di complemento no? Discriminati in tutti i sensi. Sono con te collega sperando che il tuo scritto trovi accoglimento..

  4. Sono nelle stesse condizioni di Gabriele ed Emiliano. Dopo tanti anni di onorato servizio sono trattato come l’ ultimo arruolato. Complimenti

  5. Buonasera, anche io come i colleghi siamo stati messi fuori da un concorso che spettava anche a noi ex 958. Anche noi siamo figli della 958!!

  6. Buonasera e una vera vergogna, perché io come tanti solo perché non facciamo parte dei primi 3 concorsi vsp, siamo diventati ex 958/86 Di serie B.
    La politica non possono farsi belle colpendo ancora una volta la nostra Dignità personale e professionale.
    Spero che i Politici ci AIUTANO a sistemare questa situazione perché Diversamente da Militare e da persona non crederò mai più alle istituzioni.

  7. Buonasera a tutti, anche io ho aspettato questo benedetto concorso visto che faccio parte della legge 958, arruolato con il quarto corso, i 958 sono tutti coloro arruolati entro il 31.08.1995,perché ci hanno tenuti fuori facendo partecipare solo i primi 3 corsi? la beffa ancora più grave che tra un graduato del 3 corso e un graduato del 4 corso ci sono addirittura giorni di arruolamento..perché loro si è noi no?? vorremmo delle risposte più chiare e sensate, abbiamo anche fatto ricorso per tutto ciò e siamo in attesa di verdetto.

  8. Buona sera concordo con il collega Gabriele, io anche arruolato con la legge 958/86. Siamo stati messi fuori da un concorso

  9. Ragazzi questi sono grandi torti. Ma se vi racconto quello ke hanno fatto a me voi non crederete affatto. Sono cose assurde . Ne parlai con un magistrato il quale disse : é impossibile quello ke lei mi racconta.

  10. Sono un impiegato civile e ci pagano con un misero stipendio. Dopo quaranta anni di servizio non arrivo a fine mese con 1450 euro.

  11. C’è poco da aggiungere..( anche io 4corso)..questi pochi echi nel deserto saranno vani ( si pochi..siamo pochi gli esclusi dalle ex958..e quindi mai nessuno andrà a tutelarsi.. )!
    Purtroppo voluto o non voluto..è un vuoto /errore normativo di 24anni fà.. di soli (circa) 72gg , xchè la 958 è scaduta 11giugno1995 ( vieni da sè che tutti gli arruolati entro questa data apparteneva alla 958) a prescindere dal corso!!

  12. Avete ragione a lamentarvi ,ma,pensate per un momento alle migliaia di morti delle ultime due guerre mandate a morire da Comandanti spesso incapaci , con la promessa di qualche giorno di licenza , se fossero ..SOPPRAVISSUTI….Forse i vostri problemi , li vedreste da un altro punto di vista.

  13. Caro Riccardo mi permetto di dirti che è un nostro dovere onorare i caduti ma nn per questo nn possiamo sentirci discriminati rispetto ai nostri colleghi c’è tanta gente che muore di fame nn penso che tu a casa tua pensando a loro nn cucini

  14. Personalmente ritengo che la valorizzazione debba avvenire sia economicamente (cosa fattibile) che nelle norme di tratto a cui giovanotti devono attenersi con i più grandi di loro… Pena il vaff… Detto senza fronzoli (cosa più difficile ma non impossibile). Sul primo punto si potrebbe fare cosi come funziona per gli ufficiali.. Dopo un tot di anni di servizio prestato ti equiparo la voce stipendio (non indennità) a colonnello e generale. Per il trattamento per i gradi mediobassi beh li il discorso è molto più complesso

  15. Riccardo. Comandanti incapaci??????? Preferisco quelli di allora ke questi di adesso. Andate alla Lungara o vari ristoranti tipo cekkignola . Andate li . Vedete ki sono .tutti li a spendere il meno possibile con stipendi o pensioni da far paura.non ce posto per noi.

  16. Ditemi cosa centrano gli ex generali con pensioni d’oro perché si fanno portavoce di noi militari in servizio??che non rompono i cogl****. Io faccio servizio a 1000 km di distanza, sono mono reddito con tre figli. E sono costretto a fare il cameriere. Magari mi ferma la Finanza. E vediamo poi come sono pronto a sputtanare tutto e tutti. Vergogna. Vergogna.

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