Difesa, Vecciarelli sogna un futuro a Palazzo Spada

Difesa, Vecciarelli sogna un futuro a Palazzo Spada

05 ottobre 2021

Il Chod è nervoso. E anche un po’ preoccupato per il suo futuro. Tra quattro mesi dovrà lasciare l’incarico (quasi certamente al CSME, Pietro Serino) e ancora non è riuscito ad ottenere il minimo affidamento per una ulteriore sistemazione di livello.

Perché, naturalmente, di finire ai giardinetti con il suo amato cane, non ci pensa proprio. Il suo desiderio più forte è quello di poter ottenere la nomina a Consigliere di Stato (o almeno della Corte dei Conti), ma finora tutti i tentativi di ottenere garanzie in questa direzione, sono andati a vuoto.

E così i fallimenti, negli ultimi tempi, cominciano ad essere parecchi. A parte il triplice obiettivo di sistemare per tempo il suo malconcio capostaff, il generale Presicce (prima vice all’AISE, poi Consigliere militare a Palazzo Chigi e infine pure la sconfitta finale in AMI per fargli ottenere la terza stella), la lista è lunga.

E per ottenere uno scranno a Palazzo Spada (o tra i giudici contabili) di nomina governativa, occorre avere quantomeno ottimi rapporti con ministri e mondo politico. E qui casca l’asino, visto che con Guerini la tensione è sempre alta e malgrado la dedizione del fraterno amico Graziano, anche dal Quirinale (prossima destinazione di Badoglio al posto dell’Immarcescibile Mosca Moschini) non sono partite confortanti sponsorizzazioni. Insomma, il tempo passa e il 6 novembre si avvicina.

E nervosismo e preoccupazione, sono più che giustificati.