Difesa, le ultime mosse disperate di Vecciarelli e Rosso per continuare a controllare l’AMI

Difesa, le ultime mosse disperate di Vecciarelli e Rosso per continuare a controllare l’AMI

26 ottobre 2021

Comincia sotto i peggiori auspici il nuovo corso dell’Aeronautica dopo le scadenze dei mandati del CSMD Vecciarelli e dell’Arma Azzurra Rosso (che comunque ha ancora a disposizione un anno prima di essere colpito dai limiti d’età). Come è già successo tre anni fa con Graziano Badoglio, attentissimo a fare in modo che le varie successioni ai vertici delle Forze Armate continuassero a garantirgli una “supervisione” anche da Bruxelles, Vecciarelli e Rosso stanno facendo altrettanto. E dopo aver resistito fino all’ultimo nella paralisi della Commissione Superiore d’Avanzamento, pur di far ottenere la terza stella al capo staff del Chod, il generale Francesco Presicce, alla fine si sono dovuti accontentare di una soluzione di compromesso: i due generali di squadra aerea promossi quest’anno sono il neo-capo di gabinetto Antonio Conserva ed il suo collega Alberto Biavati. In compenso, con un blitz proprio domani in commissione, Presicce otterrà ugualmente l’agognata promozione, ma solo dal 1 gennaio dell’anno prossimo. Alla fine, insomma, malgrado la brutta storia dell’inchiesta per corruzione, il Chod uscente ce l’ha fatta, superando tutte le resistenze del nuovo CSMA, Luca Goretti e degli altri tre stelle “anziani”, che del suo discusso capo staff non ne volevano sapere. E proprio Goretti dovrà ora mettersi di buzzo buono per cercare di ricucire le lacerazioni che le vicende del tandem Vecciarelli-Rosso, “caso Presicce” a parte, hanno contrassegnato la gestione dell’Arma Azzurra nell’ultimo triennio. Perché, nell’inchiesta per corruzione che ha finito per coinvolgere anche il Chod, non bisogna certo dimenticare le parecchie brutte storie riguardanti il Commissariato dell’AMI che l’operazione Minerva ha scoperchiato.