Nomine MEF, “Incitatus” Ronchi verso la presidenza di FS Security: non ne sa nulla, quindi è perfetto

Nomine MEF, “Incitatus” Ronchi verso la presidenza di FS Security: non ne sa nulla, quindi è perfetto

21 luglio 2023

Quando, nel 2008, già in pieno delirio di onnipotenza, Gianfranco Fini lo impose a Berlusconi addirittura come ministro per le Politiche Comunitarie, AN si spaccò a metà. Il 50% inghiotti’ silenziosamente il rospo per amore del leader, ma l’altro 50 andò su tutte le furie, non riconoscendogli alcun merito.
Fu così che Andrea Ronchi, giornalista di seconda fila, manager per conto Telecom delle carte telefoniche prepagate, fu subito ribattezzato “Incitatus”, dal nome del cavallo che l’imperatore Caligola nominò senatore. Fedelissimo, ai limiti del ruolo di maggiordomo, si avvinghio’ giustamente a mo’ di edera al suo benefattore, accompagnandolo fino all’autofucilazione di “Futuro e Libertà”, colando a picco con lui. E a differenza di altri, senza lasciare rimpianti. Una meteora come tante nel composito panorama politico della Destra. Tanto è vero che quando, giusto dieci anni fa, tento’ di resuscitare dando vita a “Insieme per l’Italia” non lo segui’ nessuno. Tranne quelli che gli sistemarono la lapide.
Storia finita? Macché. Perché adesso si scopre che “Incitatus” è riuscito a trovare qualche nuovo sponsor (che le solite malelingue identificano nel vecchio amico dei bei tempi di Palazzo Chigi, ossia nell’ immarcescibile Gianni Letta) che lo ha segnalato al MEF per l’ultima tornata di nomine.
E per fare cosa? Beh, non ci si può credere: per fare nientemeno che il presidente di FS Security, cioè sovrintendere alla sicurezza di treni e stazioni. Un settore, di questi tempi, particolarmente delicato. E che richiederebbe professionalità specifiche e già sperimentate, non vi pare? Invece, niente da fare. Pare che per Luigi Ferraris e il resto dell’alto management di Ferrovie, Ronchi sia proprio il manager più adatto.
Così, si sta procedendo verso una diversa “governance” dell’azienda, revocando l’attuale Amministratore Unico,  Roberto Massi (che almeno è un un generale dei carabinieri a riposo e che nel suo cv può vantare di essersi occupato della sicurezza dell’ANAS) e nominando un nuovo CdA.
Come dire: complimenti vivissimi. E citando Pascoli: “disse un nome, sono’ alto un nitrito”.