Rai/ diretta 25 Aprile: per il TG 1 della Maggioni e la Produzione della Sciommeri, esiste solo Mattarella; “oscurati” Meloni, La Russa etc etc

Rai/ diretta 25 Aprile: per il TG 1 della Maggioni e la Produzione della Sciommeri, esiste solo Mattarella; “oscurati” Meloni, La Russa etc etc

25 aprile 2023

Allora, vediamo un po’ come funziona questa Rai che secondo i media orfani di Draghi sarebbe già tutta sbilanciata verso la Meloni e il governo di centro-destra.
Per farlo, prendiamo un anniversario come quello del 25 Aprile e in particolare la diretta del TG1 sull’omaggio al Milite Ignoto da parte di tutte le cariche dello Stato.
Per chi non ha potuto seguire la cerimonia, consigliamo di procurarsi il relativo filmato. È illuminante per capire come quelli che potremmo definire “i fascisti dell’antifascismo” controllano e gestiscono a loro piacimento la macchina Rai e intendono la funzione di servizio pubblico.
Perché se è vero che il Presidente della Repubblica Mattarella rappresentava nella circostanza la Nazione, è anche vero che insieme a lui -all’Altare della Patria- c’erano anche tutte le “altre”più alte cariche dello Stato: dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ai vertici di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, la presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra, ministri e capi delle Forze Armate.
Macché, per registi, operatori e tecnici Rai, esisteva solo Mattarella. Meglio “oscurare” gli altri, per loro nessuna inquadratura in primo piano.
Così imparano a non obbedire ai diktat delle sinistre sull’abiura a comando delle loro presunte simpatie politiche vecchie e nuove.
Soltanto quando si è allontanato il Capo dello Stato, questi campioni della completezza delle immagini, si sono degnati di far vedere -ma da lontano- Meloni e La Russa. E per non più di una manciata di secondi.
Un caso ? Manco per niente. Basta andare ad esaminare attentamente com’è strutturata la macchina della Direzione del TG1 e soprattutto della Direzione Produzione.
Per la parte giornalistica, la faziosità dei vari addetti alle telecronache non è certo una novità. Inutile perdere tempo. Anche perché di questi tempi, la direttrice Monica Maggioni, sapendo che presto se ne dovrà andare, non brilla per presenza in redazione. E quindi chiunque può approfittarne per acquisire “meriti resistenziali”.
Ma il vero scandalo è quello del settore affidato a Paola Sciommeri, dove tutta la “catena di comando” è nelle mani di dirigenti e funzionari di sinistra come la loro direttrice.
Che difatti, da quando le è stata affidata la Direzione Produzione si è distinta nel privilegiare i dipendenti della sua area, marginalizzando tutti gli altri.
Ed è quanto è avvenuto -appunto- nel delicato comparto delle riprese per conto dei tg e dei servizi giornalistici, che proprio oggi ha voluto festeggiare a modo suo l’anniversario della Liberazione.
Ma di chi? Non certo della Rai.