La “grigia” di Salvini: ad un passo dalla crisi per il Di Maio sbagliato

La “grigia” di Salvini: ad un passo dalla crisi per il Di Maio sbagliato

20 luglio 2019

Sull’orlo del burrone per un frettoloso scambio di… Di Maio. È successo ad Helsinki. Matteo Salvini sta passeggiando e uno dei suoi collaboratori gli mostra un’agenzia. Il vicepremier legge il titolo: “ok di Di Maio alla mozione di sfiducia del PD sul Russiagate”. E in una crisi di collera che dimostra lo stato dei suoi nervi, sbotta: “Ah sì? Allora benissimo, sono io che rompo il rapporto di fiducia con il M5S”.

Peccato, però, che quella dichiarazione non fosse stata fatta da Luigi Di Maio, cioè dal capo politico dei grillini, ma da Marco Di Maio, poco noto deputato del Pd, felice di potersi accodare all’ipotesi di una mozione di sfiducia del suo partito  contro il vice-premier e ministro dell’Interno.

Grottesco, no? Ecco, si è rischiata davvero la crisi, per parecchie ore, solo per un frettoloso scambio di Di Maio. Pazzesco, ma è così. E adesso staremo a vedere come andrà a finire anche sui contrasti veri, che restano intatti.