Servizi e Difesa, il “governo del cambiamento” ostaggio del gattopardismo della Trenta, di Graziano e del M5S (2)

Servizi e Difesa, il “governo del cambiamento” ostaggio del gattopardismo della Trenta, di Graziano e del M5S (2)

29 agosto 2018

In attesa che all’interno del tanto strombazzato “governo del cambiamento”, qualcuno (il premier Conte? Il suo vice e ministro dell’Interno, Salvini?) si decida a bloccare la deriva gattopardista del M5S che sta trascinando le nomine nei Servizi e alla Difesa verso il bacino di carenaggio costruito da Graziano, sarà il caso di mettere bene a fuoco qual è il piano.

Perché è opportuno sapere che l’attuale Capo di Stato Maggiore uscente non ha alcuna intenzione di limitarsi a teleguidare da Bruxelles l’apparato difensivo italiano. Se non potrà avere come successore il generale Magrassi, lo avrà comunque al suo fianco come consigliere militare della ministra Trenta (che difatti continua a tenere libera quella casella).

E poi, diciamoci la verità: Graziano-Badoglio intende restare alla guida dell’inutile Comitato Militare Europeo per il minor tempo possibile. Il suo obiettivo è prendere il posto del fraterno sponsor Rolando Mosca Moschini come segretario del Consiglio Supremo di Difesa. Arrivare al Quirinale, eccolo il sogno nel cassetto. E da lì, proprio come Mosca Moschini (che, arrivato alla molto venerabile età di 78 anni, ha capito che sta suonando la campana dell’ultimo giro) continuare a controllare e promuovere le nomine militari più strategiche. Cambiare tutto per  non cambiare nulla, appunto.

Come alla DIS, dove con l’imminente uscita di scena del prefetto Alessandro Pansa, Graziano sta tentando di tirare la volata ad uno dei vicedirettori, il suo amico fidato Carmine Masiello, già consigliere militare di Matteo Renzi a Palazzo Chigi e legatissimo a tutto il “giglio magico”, dall’ex-ministro Lotti alla “zarina” Maria Elena Boschi. Quindi perfetto per il “governo del cambiamento”.

Ma quello delle nomine ai Servizi, è un capitolo che merita di essere trattato a parte.

(2—continua)

Leggi anche: Servizi e Difesa, il “governo del cambiamento” ostaggio del gattopardismo della Trenta, di Graziano e del M5S (1)