Stadio Roma: grande festa in casa giallorossa, ma ora tocca alla Lazio

Stadio Roma: grande festa in casa giallorossa, ma ora tocca alla Lazio

05 dicembre 2017

Grande e doppia festa in casa Roma. La qualificazione, con il primo posto, agli ottavi di Champions League e l’approvazione del  progetto definitivo dello Stadio a Tor di Valle. Entrambi gli obiettivi centrati in un giorno.

Meglio di così davvero non poteva essere. I giallorossi adesso possono pensare in grande e la dirigenza di Trigoria, sciolte le ultime riserve sul nuovo impianto, sarà proiettata solamente alle questioni relative al calcio giocato.

La Conferenza dei Servizi, riunita in Regione, dopo una due giorni di discussioni e confronti, ha infatti finalmente messo la parola fine a questa querelle che ha visto passare due sindaci, Marino e la Raggi, con l’intermezzo del commissario Tronca; e tre assessori all’Urbanistica, Giovanni Caudo, Paolo Berdini e Luca Montuori.

Ora inizierà l’iter per predisporre i testi della Variante e della Convenzione urbanistica da far approvare in Consiglio comunale. Poi, in parallelo, scavi archeologici e bonifica delle aree da una parte, e redazione dei progetti esecutivi dall’altra. Gare europee e, finalmente, si potrà iniziare a costruire.

Sembrava non arrivare mai il grande giorno, anzi, gli scettici già parlavano di una “fuga americana” perché il progetto dello stadio non sarebbe mai andato in porto. E invece, grazie anche all’aiuto del Governo, che ha deciso di acquisire il Ponte di Traiano (da costruire sull’autostrada Roma-Fiumicino), la fumata bianca è arrivata.

Una bellissima notizia per il calcio romano, almeno quello sponda romanista. Adesso, però, il pensiero è rivolto anche ai biancocelesti. Lotito, verosimilmente, andrà a bussare a qualche porta, chiedendo di poter costruire il famoso “Stadio delle Aquile”. Che non è stato mai preso in seria considerazione.

Probabilmente per l’assenza di un progetto concreto, ma anche perché la priorità e gli interessi di molti erano riversati, tutti, nei confronti dello stadio giallorosso.

I laziali adesso, però, sicuramente spingeranno affinché anche il club biancoceleste, un giorno, possa avere il proprio impianto.

La Roma avrà il suo stadio, bene. Ora, governo e istituzioni locali si attivino con altrettanto impegno per garantire identico trattamento alla SS Lazio. La società biancoceleste ha lo stesso diritto ad avere una struttura di proprietà”, hanno dichiarato in una nota i consiglieri regionali del Lazio di centrodestra, Giuseppe Cangemi (FI)e Giancarlo Righini (FdI). “Facciamo in modo di dare in tempi rapidi uno stadio ai tifosi laziali”.

La posizione della Lazio resta quella espressa nel comunicato ufficiale pubblicato a febbraio. Il club biancoceleste ha assistito alla vicenda con attenzione, studiando l’iter seguito dalla Roma.

Un percorso da imitare per costruire il proprio stadio e la speranza è quella di ricevere lo stesso trattamento riservato ai romanisti da parte delle istituzioni. Sarà effettivamente così?