Tra CONSAP e SPORT e SALUTE, ecco i boiardi del centrosinistra che vogliono riciclarsi per conservare cariche e compensi

Tra CONSAP e SPORT e SALUTE, ecco i boiardi del centrosinistra che vogliono riciclarsi per conservare cariche e compensi

11 giugno 2023

Che succede tra Palazzo Chigi e il MEF sulle nomine delle controllate di secondo livello? Perché è indubbio che i “casi CONSAP e SPORT e SALUTE” stiano avvelenando i rapporti all’interno della maggioranza di governo.
In attesa delle assemblee del 18 giugno, arrivate ormai al terzo rinvio, la tensione è sempre molto forte e si moltiplicano gli incontri e le preghiere degli amministratori uscenti per riuscire ad ottenere una conferma.
Con teatrini grotteschi, messi in piedi da personaggi “miracolati” dal M5s, che ora millantano (ma millantano davvero?) insperati sostegni da parte del centrodestra. E soprattutto dalla Lega, dove le preoccupazioni per riuscire ad arginare l’espansione a tutti i livelli di FdI, sembrano facilitare il “riciclo” di manager grillini.
Vediamo comunque le ultime indiscrezioni che circolano in proposito.
CONSAP—-Per la concessionaria dei servizi assicurativi pubblici, a parte la nota e disperata difesa della presidenza di Mauro Masi da parte di Gianni Letta e buona parte di FI, la novità sembra essere rappresentata da un’improvvisa sponsorizzazione -proprio da parte della Lega- nei confronti dell’AD uscente, il cinquestelle doc Vincenzo Sanasi d’Arpe.
Il bello (si fa per dire) è che questo sconcertante appoggio avrebbe fatto breccia perfino nel bunker meloniano di Palazzo Chigi. E qualcuno si arrischia perfino ad aggiungere che l’estemporaneo via libera  per un’eventuale conferma di Sanasi d’Arpe sarebbe già stato comunicato al MEF dal sottosegretario Alfredo Mantovano. Cioè da uno dei più stretti collaboratori della Presidente del Consiglio, che fino a pochi giorni fa aveva invece  indicato come nuovo AD il presidente del Consiglio di Vigilanza della CONSAP, Francesco Di Ciommo, vale a dire la persona più adatta per azzerare le diatribe interne tra Masi e Sanasi d’Arpe e provvedere rapidamente al rilancio della strategica concessionaria.
Possibile che Mantovano abbia preso un’iniziativa del genere alle spalle della Meloni? Mistero. Anche perché sarebbe a questo punto complicato escludere Masi, confermare il “rivale” e sperare che Letta e FI non facciano fuoco e fiamme.
SPORT e SALUTE—-Situazione ancora più grottesca per l’ex-CONI SERVIZI. Con l’AD uscente, l’altro grillino doc Vito Cozzoli, che sarebbe riuscito a strappare l’okay alla riconferma addirittura dal leader leghista Matteo Salvini. E in questo caso non tanto in contrasto con il ministro dello Sport Andrea Abodi (FdI), quanto piuttosto col “suo” titolare del MEF, Giancarlo Giorgetti. Di cui è invece noto il desiderio di promuovere AD l’attuale DG dell’azienda, Diego Nepi Molineris.
A meno che, alla fine, non  venga raggiunta la pace all’interno della Lega con Cozzoli presidente e Nepi AD.
Ma è pensabile che, anche in questo caso, FdI e FI finiscano per restare esclusi dalle nomine di vertice?
Perché per la presidenza è sempre forte difatti la candidatura di Giuseppe De Mita, figlio del defunto leader DC e molto gradito sia all’interno di FdI che allo stesso potente presidente del CONI, Giovanni Malago’.