Vincenzo Onorato a Salvini: “ecco i traditori della Patria e dei marittimi italiani”

Vincenzo Onorato a Salvini: “ecco i traditori della Patria e dei marittimi italiani”

17 settembre 2018

Troppe le distorsioni della legge sul registro marittimo italiano. Talmente tante che c’è chi ne approfitta.

In modo così spregiudicato e disonesto che, a ben vedere, non ha nulla da “invidiare” a quelli che il ministro Salvini ha bollato come “traditori della patria”: uomini e donne che con il loro scellerato modo di governare hanno permesso la diffusione – tra le altre abominevoli nefandezze – della riduzione dei posti di lavoro per gli italiani.

A tal proposito, interviene l’armatore Vincenzo Onorato che con l’associazione #SalviamoIlFuturo si batte al fianco dei marittimi italiani. «Denunciamo la sistematica violazione della legge che ha consentito e consente a politici e imprenditori marittimi di “tradire la patria” condannando alla disoccupazione decine di migliaia di marittimi lasciati a terra per imbarcare extra-comunitari pagati con salari da schiavitù, non possiamo che unirci e condividere la denuncia del vicepremier.

Anzi, faremo pervenire al più presto a Matteo Salvini i dati e le informazioni sulla piaga della disoccupazione fra i marittimi e sulle connivenze che hanno consentito abusi e violazioni di una legge, quella sul registro internazionale che era stata pensata per difendere la presenza italiana, quella che veniva definita la bandiera italiana sui mari e l’occupazione dei marittimi italiani»