AMI-AeCI: la squallida vendetta del CSM Rosso per la nomina di Miniscalco

AMI-AeCI: la squallida vendetta del CSM Rosso per la nomina di Miniscalco

28 novembre 2020

Sui futuri destini dell’Aero Club d’Italia, è in corso uno scontro tra titani: da una parte c’è l’ineffabile “Barone Verde”, il “presidente a vita” architetto Giuseppe Leoni; dall’altra, il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Alberto Rosso.

L’ex-parlamentare leghista, nel suo delirio di onnipotenza, ha preferito recidere il cordone ombelicale che ha sempre tradizionalmente legato AeCI all’Arma Azzurra. Così, di fronte alle intransigenze del vertice dell’AMI, che premeva per un DG di propria fiducia, è andato in picchiata.

E per il delicato incarico ha scelto sì un generale dell’Aeronautica, ma individuandolo in Giampaolo Miniscalco. Un ufficiale dal curriculum inattaccabile per tutti, meno che per il CSM Rosso. Che malgrado l’assoluzione per un’inchiesta “fasulla”, frutto di beghe interne ricordate qui sotto anche dal generale Lenzi, aveva impedito a Miniscalco la “ricostruzione” della carriera, facendogli negare la terza stella ampiamente meritata sul campo.

Morale della favola: oggi, all’assemblea dell’AeCI, convocata per l’approvazione dei bilanci dei commissari, per la prima volta era assente il membro di diritto dell’AMI, cioè il capo del 5 Reparto dello SMA. Una “ritorsione” abbastanza squallida. Anche perché -a quanto risulta a Sassate- il neo DG, come suo primo atto, aveva subito teso la mano alla FA di provenienza, con una lettera al SCSMA, Luca Goretti.

Ma per il generale Rosso, non era evidentemente abbastanza. Meno male che quest’altr’anno scadrà il suo mandato triennale. E per lui, malgrado le protezioni del CHOD Enzo Vecciarelli e i collegamenti “privilegiati” col Quirinale, non ci saranno proroghe. Per il bene dell’Aeronautica e dell’AeCI.