Strane cose succedono in Calabria nel vecchio “giro” dell’ANAS. Ingolositi dal ritorno di Pietro Ciucci sul ponte di comando della Società Stretto di Messina, destinata a prendere le redini della costruzione del ponte, politici, dirigenti vecchi e nuovi e faccendieri di vario genere si stanno mobilitando perché il potere dell’ex-presidente e AD possa estendersi di nuovo fino in via Monzambano.
Da settimane, si susseguono riunioni e incontri che vedono mobilitati in questa direzione soprattutto i fratelli Tonino e Pino Gentile, supportati da Domenico Petruzzelli. E i risultati sembrano incoraggianti. Perché, oltre al reclutamento nelle file di Forza Italia e in quelle della vecchia UDC, pare che anche in Fratelli d’Italia si stia manifestando un certo interesse per un ritorno in grande stile di Ciucci sul composito fronte degli appalti legati in qualche modo alla costruzione del ponte sullo Stretto. D’altra parte, sono noti i malumori del partito della Meloni per l’occupazione pressoché totale da parte di FI e della Lega di tutti i posti-chiave nell’apparato destinato a mettere in piedi il futuristico collegamento tra la Calabria e la Sicilia.
Così, ora intorno all’ex-dominus dell’ANAS si stanno saldando vecchie e nuove alleanze politiche, interessi imprenditoriali e ambizioni dirigenziali di chi a suo tempo fini’ emarginato (ma anche per qualche inchiesta giudiziaria) all’interno di via Monzambano.
Insomma, è proprio vero: a volte ritornano…