ANAS verso il commissariamento: arriva l’amministratore unico e niente CdA

ANAS verso il commissariamento: arriva l’amministratore unico e niente CdA

11 ottobre 2021

Settimana-chiave per l’ANAS. Il governo Draghi sembra deciso, per via Monzambano, a ricorrere al “metodo GSE”: nominare un amministratore unico (quindi Senza CdA) per poi procedere all’incorporazione della più grande stazione appaltante del nostro paese con ASPI (cioè Autostrade per l’Italia). Il tutto, sotto l’ombrello di Cassa Depositi e Prestiti, ora affidata ad un “fedelissimo” del premier (e del ministro dell’Economia, Daniele Franco) del calibro di Dario Scannapieco. E proprio in questa settimana, Franco ufficializzerà il piano all’amministratore delegato di Fs, Luigi Ferraris,  spiegandogli quali dovranno essere i passaggi per annullare il discusso trasferimento di ANAS sotto il colosso ferroviario e procedere verso la sua nuova collocazione.
La decisione governativa, è la diretta conseguenza della “bocciatura”, da parte dell’Avvocatura dello Stato, dell’ipotesi formulata dal ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili di poter equiparare l’ANAS al modello di Poste e Rai, introducendo la “contabilità separata” tra introiti pubblici (leggi  lunghissime concessioni) e ricavi ottenuti dal mercato.