ANAS, l’Angelo Custode (o Sterminatore?) che distrae Giacchetti dal suo amato mini-golf: e intanto la Corte dei Conti…
Chissà se pur di fare carriera (perché ormai vorrebbe considerare chiusa la sua escalation in ANAS), Diego Giacchetti si è ispirato all’autobiografia di Giorgia Meloni. Laddove la premier racconta di sentire sempre accanto a se’ la presenza di un provvidenziale Angelo Custode.
Perché la mail indirizzata a tutti i dipendenti di via Monzambano un paio di settimane fa, e’ una comunicazione da far rotolare dalle risate. Cosa ha scritto l’ineffabile capo delle Risorse Umane e DG-ombra dell’AD Aldo Isi e della responsabile dei Rapporti Istituzionali Grazia Maria Rita Pofi? Ha annunciato la creazione di uno strategico Comitato per l’Innovazione e il Merito (e te pareva…) che consentirà a tutti i Direttori e i Capi dei Compartimenti ANAS la nomina di un Angelo!
Si’ avete capito bene, un Angelo…E che compito avrà questa celestiale (e indispensabile) figura? Quello di individuare e segnalare al vertice i più bravi e meritevoli dipendenti dell’azienda. In modo tale da poterli premiare nelle rispettive carriere e retribuzioni.
Ma non è un’iniziativa strepitosa? Come mai non ci hanno pensato anche gli omologhi di Giacchetti nelle altre aziende del gruppo FS e in tutte le altre società controllate dallo Stato?
Purtroppo perché queste idee geniali non vengono a tutti.
E chissà quante ore avrà dovuto sacrificare il DG-ombra dell’ANAS agli allenamenti con il suo amato campo di addestramento per il mini-golf allestito in ufficio per metterla a punto (vedi foto qui sotto).
Già perché dovete sapere che si tratta dello stesso Giacchetti che ha proibito ai dipendenti di esibire dietro le scrivanie foto e calendari della squadra del cuore, mangiare per pranzo il panino portato da casa e mantenere la distanza di 80 cm. tra le scrivanie. Oltre, naturalmente, a sfoggiare il più possibile i cappellini con il logo aziendale (per i quali è appena partita una seconda distribuzione).
Non è finita qui. Perché dovete pure sapere che nel frattempo l’Angelo Custode di Giacchetti ha già individuato i primi quadri meritevoli di essere promossi dirigenti: sono almeno quattro (i nomi sono a disposizione di Sassate nel caso in cui a qualcuno pungesse vaghezza di conoscerli). E tutto questo in barba alle regole secondo le quali non si deve procedere in questo genere di riconoscimenti da parte di un CdA scaduto e in regime di prorogatio. In Rai, ad esempio, un simile passo delicato avverrà solo dopo la scelta dei nuovi vertici.
Basta? No, spiacenti. Resta da parlare di un’ultima cosa: la corposa relazione della Corte dei Conti sul malfunzionamento dell’ANAS. Un documento stilato dalla “Sezione del Controllo degli Enti” che in oltre un centinaio di pagine si occupa della gestione finanziaria di via Monzambano. E’ scritta con il tipico linguaggio paludato proprio dei magistrati contabili, ma il contenuto è durissimo.
Basta andare alle conclusioni, da pagina 93 a pagina 107, dove sotto il titolo “principali criticità rilevate ed esito del contraddittorio” si elencano le aree dei mancati interventi. Possibile che al MIT e al MEF non le abbia lette nessuno?