Bilancio di fine 2023 e previsioni delle Sassate previste per il 2024

Bilancio di fine 2023 e previsioni delle Sassate previste per il 2024

29 dicembre 2023
Il 2023 si chiude con la conferma del marcio all’interno della vecchia ANAS (gestione Simonini), che -come i lettori sanno- è stato uno dei “cavalli di battaglia” di Sassate. L’ex-AD di via Monzambano ha sempre negato qualsiasi irregolarità, arrivando perfino a fare causa per danni alla testata, sentendosi diffamato. Così come aveva proditoriamente cercato di fare pure il legale preferito dell’ANAS, quella faccia tosta dell’avvocato Morrico, offesissimo per aver Sassate scritto soltanto la verità. Come certificato poche settimane fa da un esemplare GIP del Tribunale di Roma, che ha archiviato la sua temeraria querela per diffamazione. Ma su questo torneremo più avanti.
Ora, ciò che più ci interessa è parlare di cosa presumibilmente succederà nel 2024 ai vertici delle Forze Armate, altro comparto -quello della Difesa- su cui il sito è sempre stato molto presente.
CSM ESERCITO—-A fine febbraio, andrà in pensione il generale Pietro Serino, al termine di un triennio abbastanza opaco e destinato a non lasciare tracce significative. Il candidato più autorevole a prendere il suo posto è il SCSMD, Carmine Masiello, che invece si è ben distinto nell’attuale incarico, caricandosi sulle spalle parecchi dei compiti che sarebbero invece spettati al CHOD, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
Anche il generale Francesco Paolo Figliuolo ambisce arrivare al vertice dell’Esercito, ma all’interno del governo non sembra riscuotere particolare apprezzamento, malgrado il doppio incarico al COVI e al commissariato per la ricostruzione dell’Emilia Romagna. Quindi dovrebbe accontentarsi di quello che ha già.
CSMD—-Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e’ sempre deciso a procedere al cambio della guardia al vertice delle FFAA. Dovrebbe riuscirci a giugno, facendo nominare al posto di Cavo Dragone (destinato al vertice militare della NATO) l’attuale Segretario Generale della Difesa e responsabile della Direzione Nazionale Armamenti, Luciano Portolano.
SEGREDIFESA—-Un altro degli obiettivi di Crosetto, sempre più convinto della necessità di una diversa organizzazione del ministero, e’ quello di dividere questa funzione da quella della DNA. E vorrebbe che a capo di SegreDifesa fosse destinato un civile. E probabilmente, sarà una donna: la dottoressa Luisa Riccardi, attuale vice di Portolano.
DNA—-Qui dovrebbe arrivare l’ammiraglio Dario Giacomin, ora a Bruxelles con incarico NATO, ma che ha già ricoperto l’incarico di vice di SegreDifesa e della DNA.
SCSMD—-Per questioni di equilibrio tra le varie FFAA, per la successione di Masiello l’incarico dovrebbe toccare all’Aeronautica e sono tre o quattro i generali di squadra aerea che possono aspirare all’incarico di vice di Portolano.
LEONARDO—-I risultati industriali raggiunti dal Condirettore Generale, Lorenzo Mariani, protagonista in pochi mesi di una profonda riorganizzazione aziendale, imporranno probabilmente dei cambiamenti nella comunicazione esterna e istituzionale dell’azienda. I cui attuali responsabili si sono dedicati finora a glorificare ogni successo raggiunto mettendolo in conto solo all’AD, Roberto Cingolani e al presidente, Stefano Pontecorvo.
E poi sono noti i malumori di Palazzo Chigi per determinati (e massicci) investimenti pubblicitari di Leonardo a vantaggio di media che bersagliano ad alzo zero Giorgia Meloni e i suoi più stretti collaboratori.
Cdp—-Il 2024 porterà certamente ad un profondo rinnovamento degli assetti di vertice e delle politiche di Cassa depositi e prestiti. Il che significa l’automatica mancata riconferma dell’AD, Dario Scannapieco.
Ancora complicato prevedere il possibile successore del discusso economista. Tra le ipotesi, circola comunque con insistenza quella di Alessandro Daffina, attuale AD di Rothschild Italia.
RAI—-Gli attuali vertici di viale Mazzini, malgrado gli attacchi concentrici di gran parte dei media “vedovi” dei controllori di sinistra dell’azienda, hanno raggiunto indiscutibili risultati. Sia dal punto di vista editoriale che economico-finanziario. E di questo va dato atto sia all’AD Roberto Sergio che al DG Giampaolo Rossi. E la nascita di un nuovo sindacato, che ha mandato in frantumi il monopolio dell’USIGRAI, e’ un ulteriore  risultato non da poco per riuscire a trasformare la Rai in un’azienda davvero pluralista. Quando poi a giugno si potrà rinnovare il CdA, rendendolo omogeneo con la maggioranza di centrodestra uscita vincente dalle elezioni politiche del 25 settembre 2022, la strada sarà ancora più in discesa. Con buona pace di La7, Repubblica, Stampa, Fatto quotidiano e compagnia cantando.
ANAS—-Ed eccoci in via Monzambano, delle cui recenti vicende giudiziarie abbiamo accennato all’inizio di questa Sassatona di fine 2023 ed inizio 2024.
Prendiamo il “caso Morrico”, il super legale aziendale che soccombe di suo con Sassate, ma con un limite professionale che lo ha portato a far soccombere ANAS anche su incarichi particolarmente delicati. Come quello di difendere l’espulsione di  un dirigente apicale -nel 2019- che la Corte d’Appello nel 2021 ha sentenziato essere stato illegittimamente licenziato,  tanto per giusta causa che per giustificato motivo oggettivo. E ciò-si legge negli atti della causa- per la  ferma opposizione del dirigente all’acquisizione da parte di Anas del progetto dell’autostrada Ragusa-Catania. Un progetto che qualche mese dopo ha fruttato ben 40 milioni di euro al pregiudicato Bonsignore, l’ex-politico DC che insieme a Simonini si riuniva al ristorante di Verdini jr (cognato di Salvini che all’ex AD ha garantito un posto da Commissario Statale nonostante fosse stato allontanato da Anas). Ma come risulta dalle intercettazioni telefoniche di Verdini jr, anche lui come il padre ora agli arresti domiciliari, Simonini andava aiutato perché “persona che risolve i problemi”.
Quali fossero questi problemi, a parte quelli legati agli affari di Bonsignore, toccherà adesso scoprirlo ai magistrati romani che hanno finalmente squarciato il velo di omertà e complicità corruttiva intorno alla vecchia gestione dell’ANAS.
Buon 2024 a tutti i lettori di Sassate!!!