CdP Capital Venture, SOGIN, Infratel e CONSAP, trame e controtrame al MEF: un  poltronificio per trombati e riciclati

CdP Capital Venture, SOGIN, Infratel e CONSAP, trame e controtrame al MEF: un poltronificio per trombati e riciclati

30 luglio 2023

Adesso, la nuova data fissata dal MEF per definire gli assetti di vertici delle controllate di secondo livello, è quella del 2 agosto. Ma ci si arriva in un caos di primo livello, in cui si sviluppano trame e controtrame che lasciano sconcertati. Vediamo le ultime indiscrezioni.
CdP Capital Venture—-Pare “saltata” la candidatura di Vito Cozzoli, appena sostituito alla guida di Sport e Salute da Marco Mezzaroma come presidente e da Diego Nepi Molineris, promosso da DG ad AD. La sua ricerca disperata di “sponsor” politici trasversali avrebbe infatti irritato quelli della maggioranza, ora contrari al “risarcimento” nei confronti di uno dei più qualificati manager buoni per tutte le stagioni.
SOGIN—-La voce più clamorosa e sconcertante, comunque, riguarda la candidatura dell’ammiraglio Carlo Massagli, ex vice dell’AISE e fedelissimo dell’ex-premier grillino Giuseppe Conte (di cui è stato consigliere militare a Palazzo Chigi) a presidente di SOGIN, con Massimo Tabacchiera come AD. Verrebbe così sacrificata in extremis la designazione del ben più quotato Gaetano Tedeschi. Un cambio della guardia che -se confermato- lascerebbe basiti, vista la stima universalmente riconosciuta ad un manager come Tedeschi. Ma al MEF, evidentemente, si marcia sotto l’egida del “poche idee, ma ben confuse”. Anche perché si parla dell’ex parlamentare Renata Polverini come possibile consigliera.
Infratel—-Qui è sempre forte l’eventualita’ che arrivi come AD l’ex Telsy Emanuele Spoto, mentre come possibile  presidente circola il nome del noto avvocato internazionalista (e già consulente della società) Alessandro Picozzi.
CONSAP—-Ancora in alto mare l’accordo tra Vincenzo Sanasi d’Arpe (confermato tra mille dubbi come AD) ed il presidente Sestino Giacomoni sulla ripartizione delle deleghe. Perché la volontà del MEF, giudicata molto opportuna, è quella di ridimensionare il vecchio strapotere di Sanasi. Che, ovviamente, oppone una fiera resistenza, forte dei nuovi sponsor politici di FdI (come, ad esempio, il suo ex-compagno di scuola, a Lecce, Alfredo Mantovano).