Conte ha autorizzato la vendita delle due FREMM all’Egitto
Zitto, zitto, Giuseppe Conte ha dato via libera alla cessione all’Egitto delle due Fremm (fregate europee multi missione) “Spartaco Schergat” ed “Emilio Bianchi”. Lo ha comunicato lo stesso premier al presidente Al Sisi nel corso della telefonata di ieri, che aveva al centro la sempre più complicata situazione libica. Malgrado i dubbi relativi alla scarsa collaborazione egiziana sul tragico “caso Regeni”, ha vinto dunque la scelta geopolitica di rinforzare il più importante interlocutore italiano dell’area nordafricana, anche a costo di sacrificare le ultime due Fremm destinate alla Marina Militare. Che ora si trova con tante belle promesse di “risarcimento”, ma senza alcun impegno contrattuale scritto da parte di Fincantieri. Soprattutto per quanto riguarda il dettaglio ed i costi dell’eventuale ristoro. D’altra parte, Conte si era da tempo fatto mettere con le spalle al muro, gestendo la trattativa in piena autonomia, grazie alle iniziative del suo consigliere militare, l’ammiraglio Carlo Massagli (che ora aspirerebbe a diventare vice-direttore dell’AISE). E suscitando varie perplessità all’interno del M5S e della stessa Commissione di Montecitorio sull’omicidio Regeni. Tanto è vero che lo stesso ministro degli Esteri, Di Maio, ha scelto di restare fuori dalla trattativa. A differenza del suo collega della Difesa, Guerini, che la settimana scorsa aveva invece dato via libera alla cessione delle due Fremm.