Difesa: la strana coppia Armaro-Nones alla disperata ricerca di un reclutamento
A volte ritornano. Sul “Messaggero”, per esempio. Ma l’obiettivo finale è ben più ambizioso: Palazzo Baracchini. La “strana coppia” Andrea Armaro e Michele Nones firma sul quotidiano romano un pensoso articolo dal titolo “Missioni all’estero e difesa, una strategia da rivedere”.
Per essere certi di colpire nel segno, ci si sono messi in due, probabilmente in una delle pause del loro peregrinare nei corridoi del ministero a caccia di consulenze.
Il messaggio è chiaro: questo governo di incapaci umilia le Forze Armate, utilizzando le nelle missioni all’estero solo in attività di supporto e per di più non rispetta gli impegni presi su indicazione del Parlamento.
Armaro non lo dice (forse perché quel passaggio è frutto della prosa di Nones? Mistero), ma evidentemente la “strana coppia” si riferisce agli impegni presi da quell’altro “tandem delle meraviglie” formato da Roberta Pinotti e Claudio Graziano, gia protagonista indiscusso del Libro Bianco della Difesa e del decreto attuativo collegato, entrambi finiti grazie a Dio nel dimenticatoio.
Quegli strani provvedimenti legislativi in cui si arrivò ad ipotizzare perfino che il Direttore Nazionale degli Armamenti potesse essere un civile (e naturalmente le malelingue non persero l’occasione di far girare la voce che quel civile potesse essere proprio Armaro, potentissimo braccio destro, ma soprattutto sinistro, della ministra).
Bene, giusto pochi giorni fa, citato da Sassate come possibile futuro collaboratore del generale Graziano nel suo nuovo incarico a Bruxelles, Armaro si affrettò a telefonare per smentire sdegnosamente quella voce. E aggiunse: “con la Difesa ho chiuso il 2 giugno, dimenticatevi di me, perché ora mi occuperò di altro”.