Non gli era bastato a Lorenzo Guerini di “riciclare” l’ex-parlamentare Pd Fausto Recchia come suo “braccio sinistro” in via XX Settembre. Macché, meglio abbondare.

E così si era assicurato i servigi, nel suo “staff” ministeriale, anche dell’ex-senatore Claudio Moscardelli. Che adesso si trova ai domiciliari per una storiaccia di concorsi truccati a Latina, dove il personaggio è anche segretario del partito guidato da Enrico Letta e coordinatore regionale di “Base riformista”, la corrente guidata appunto da Guerini e dal “ministro-ombra” Luca Lotti. Naturalmente, per scoprire il retroscena politico della vicenda, occorre leggere i giornali con la lente d’ingrandimento, sia mai che al Pd e alla Difesa si dovessero offendere. Complimenti vivissimi a tutti e due (e anche, perché no?, all’infaticabile Recchia).