Difesa: si prepara un “blitz” di Vecciarelli sui fondi per i sistemi d’arma; i dubbi di Guerini Tira una brutta aria in via XX Settembre. I capi di Stato Maggiore di Esercito e Marina (Farina e Cavo Dragone) sono molto preoccupati dall’alone di mistero che avvolge il piano di spesa 2020 dei fondi destinati ai sistemi d’arma. Perché le indiscrezioni che circolano negli ambienti della Difesa concordano nel prevedere un tentativo di “blitz” del generale Vecciarelli a tutto vantaggio dell’Aeronautica, la sua forza armata di appartenenza. Per di più, ad esclusivo vantaggio di industrie statunitensi ed israeliane e senza alcun ritorno “compensativo” per quelle italiane ed europee, come un tempo era peraltro previsto. Non sarebbe neppure finita qui. Perché i costosissimi acquisti (si parla di oltre 3.500 M€) finirebbero per “ingessare” il bilancio della Difesa per 13/14 anni. Tutto ciò sarebbe reso possibile senza neppure l’approvazione dei piani pluriennali da parte del Parlamento, ma in virtù dell’art.536 del Codice dell’Ordinamento Militare, che prevede la sola approvazione tramite semplice decreto del ministro della Difesa. Già, il ministro Guerini. Il quale, da parte sua, sarebbe perfettamente al corrente del “colpo di mano” ideato dal Chod, anche se – stando sempre alle indiscrezioni che circolano in via XX Settembre- avrebbe manifestato qualche dubbio (ma per ora niente di più), a Vecciarelli. Insomma, in un momento in cui in Italia rischia di saltare tutto, la nostra Difesa si prepara a “regalare” più di 3,5 miliardi a Stati Uniti ed Israele? Complimenti vivissimi.
25 settembre 2020