Difesa: due dei cinque ammiragli presi di mira da Vecciarelli lasciano lo SMD

Difesa: due dei cinque ammiragli presi di mira da Vecciarelli lasciano lo SMD

25 maggio 2020

Continua senza tregua la guerra dichiarata dal generale Vecciarelli contro gli ammiragli dello SMD sospettati di intralciare i piani egemonici del CHOD. Qualche settimana fa, di fronte alle mezze smentite fatte filtrare da via XX Settembre, Sassate aveva rivelato la lista degli alti ufficiali della Marina “sgraditi”. E oggi è bene si sappia che due di loro hanno lasciato i rispettivi uffici. Ma mentre l’ammiraglio Antonio Galiuto ha chiesto e ottenuto di poter attendere al ministero Marina il già previsto trasferimento a Brindisi fissato per settembre, il suo collega Leonardo Bianchi -per protesta nei confronti dell’atteggiamento del CHOD- ha proprio dato le dimissioni dalla forza armata di appartenenza. E a nulla sono valsi i tentativi di trattenerlo in servizio da parte del CSM Cavo Dragone e di altri colleghi ed amici. E se Galiuto era “soltanto” lo stimato capo staff del SCSMD, il generale dell’Esercito Luigi De Leverano, l’ammiraglio Bianchi ricopriva un incarico-chiave: vice capo ufficio GPPB e Direttore del Centro di Controllo di Gestione della Difesa. Cioè proprio uno degli “snodi” cruciali attraverso i quali stanno transitando le recenti smanie di onnipotenza di Vecciarelli. Nel sempre più sconcertante silenzio da parte del ministro Guerini.