Difesa: l’Aeronautica “scippa” alla Marina gli F35 a decollo verticale; Trenta furibonda con Vecciarelli e Rosso
Se ci fossero stati ancora dubbi sulla fallimentare gestione dell’ammiraglio Valter Girardelli alla guida della Marina Militare, sono svaniti in questi ultimi giorni.
Perché essere riuscito nella titanica impresa di farsi “scippare” senza colpo ferire dall’Aeronautica i nuovi F35 a decollo verticale, destinati ovviamente alla sua forza armata, è un’impresa che passerà alla storia. Adesso, quando i buoi sono fuggiti dalla stalla, sarà molto difficile farceli di rientrare.
Il CSM della Marina sta protestando in tutte le sedi, manda messaggi di fuoco all’inclita e al volgo, ma ormai la frittata è fatta. E probabilmente neppure la buona volontà della ministra Elisabetta Trenta, che pure è furibonda col CSM della Difesa, Enzo Vecciarelli e con il suo successore al vertice dell’Arma Azzurra, Alberto Rosso, riuscirà a capovolgere la situazione, dal momento che non si tratta di una decisione di competenza dell’autorità politica.
In questo clima di smobilitazione della propria Aviazione, la Marina attende l’imminente nomina del successore di Girardelli, a cui restano un paio di mesi prima di essere collocato in ausiliaria. E lo “scippo” degli F35 a decollo verticale non sembra aver rinforzato la candidatura dell’ammiraglio Carlo Massagli, che in qualità di consigliere militare del premier Giuseppe Conte, non poteva non sapere della trama in corso (e difatti più d’uno sospetta una tacita accondiscendenza da parte sua).
Tramontato il recupero in extremis del capo del COI Giuseppe Cavo Dragone, sia per i pochi mesi a disposizione prima dei limiti d’età, sia per alcuni contrasti intervenuti nel frattempo con la Trenta, sembrano in rialzo le azioni all’ammiraglio Paolo Treu, oltretutto molto amato all’interno della forza armata. La ministra ne parla molto bene, ma tutti si domandano se avrà la determinazione necessaria per vincere il duello con Conte, che a sua volta non vede l’ora di avere un consigliere militare di sua fiducia, avendo ereditato Massagli da Paolo Gentiloni.