Difesa: quella strana Commissione che a Centocelle garantisce solo ricchi e comodi benefit ad ammiragli e generali stellati

Difesa: quella strana Commissione che a Centocelle garantisce solo ricchi e comodi benefit ad ammiragli e generali stellati

02 gennaio 2024

Si chiama UGCRA, cioè Ufficio Generale Centrale di Responsabilità Amministrativa del SGD/DNA ed è al centro di commenti critici da parte di chi lavora nella cittadella militare di Centocelle. Perché è una struttura interforze dove l’ammiraglio di divisione, Cosimo Fornaro, si accinge ad essere sostituito dal generale di brigata dell’Esercito Giuseppe Giuliani. Fin qui, niente di male (anche se i precedenti professionali del subentrante non rappresenterebbero proprio il massimo dell’opportunità; ma di questo parleremo più avanti).
Ciò che invece appare sconcertante è il marchingegno creato -attraverso una inutile Commissione- per consentire ai due alti ufficiali di tenersi stretti i rispettivi benefit durante un passaggio di consegne che durerà ben quattro mesi. Possibile? Possibile.
L’ammiraglio Fornaro, in questo lungo arco di tempo, continuerà infatti a percepire -grazie, appunto, alla commissione- la bellezza delle 70 ore di straordinario mensile che già gli sono riconosciute da tempo (per motivi, peraltro, un po’ misteriosi). Mentre invece il generale Giuliani continuerà a poter usufruire dell’alloggio di servizio assegnatogli (dietro trattenuta stipendiale di appena 90 euro al mese) per il precedente incarico di vice responsabile di BilanDife. Anche per lui, insomma, l’inutile Commissione si rivelerà molto utile, a prescindere dai risultati più o meno eclatanti che riuscirà a raggiungere.
Un altro aspetto paradossale della vicenda, è poi  rappresentato dal fatto che proprio Giuliani viene considerato -all’interno dell’Esercito- come il fautore dello smantellamento delle stazioni appaltanti che hanno provocato il caos nelle caserme. Vale a dire di quei centri di costo che da ieri -1 gennaio 2024- sono stati ricostituiti dopo cinque anni, sia pure con una diversa denominazione.
Come dire: l’uomo giusto al posto giusto, no?