Ex-ILVA, l’ultima illusione si chiama Flacks: o la la va o la spacca

Ex-ILVA, l’ultima illusione si chiama Flacks: o la la va o la spacca

31 dicembre 2025

Flacks, accordo con il governo sull’Ilva. Garantiamo il futuro, titola l’ANSA. Parole solenni, rassicuranti, quasi rituali. Il Gruppo Flacks annuncia l’acquisizione dell’Ilva, promette fino a 5 miliardi di investimenti, decarbonizzazione, forni elettrici, futuro garantito a 8.500 lavoratori. Lo Stato resterà socio al 40%. Sembra la sceneggiatura perfetta per l’ennesimo rilancio.

Poi però si gratta via la vernice.

Secondo fonti vicine al dossier interpellate da Sassate, Michael Flacks è persona credibile e stimata, con un patrimonio personale considerevole e un gruppo che gestisce circa 4 miliardi di euro di AUM. Non tantissimo, ma abbastanza per qualificarsi come soggetto “di qualche rilievo”. È anche il primo – dettaglio non banale – ad aver messo sul tavolo un’offerta vera, impegnandosi a investire subito 500 milioni di euro. Dopo anni di slide, advisor e manifestazioni di interesse evaporate, questo conta.

Ma fuori dai comunicati stampa, la realtà è meno indulgente. Negli Stati Uniti Flacks non è associato a risultati industriali di rilievo. Non ha esperienza siderurgica. Non ha un partner industriale dell’acciaio. Nessun grande nome globale, nessun operatore che sappia davvero cosa significhi gestire un ciclo integrale, una transizione tecnologica complessa, una fabbrica politicamente e socialmente tossica come Taranto.

Eppure siamo arrivati qui. A dire che questa è l’ultima occasione. Non per retorica, ma per calendario: se questa operazione salta, tra quindici giorni si chiude tutto. Per sempre.

È questo il punto vero. Non Flacks, non i miliardi promessi, non le quote azionarie. L’Italia non sceglie il “migliore”. Sceglie l’ultimo rimasto. Accetta un soggetto finanziario senza track record industriale perché il tempo è finito, la politica è spalle al muro e l’alternativa è il buio.

Non è una strategia industriale. È un atto di sopravvivenza. E come tutte le ultime illusioni, potrebbe essere l’ultima.