I ritardi sulla nomina di Leoni (ACdI) fanno rischiare lo stop alle Frecce Tricolori
Nelle giornate del 20 e 21 aprile scorso le competentiCommissioni parlamentari di Camera e Senato hanno fornito parere favorevole alla nomina dell’architetto Leoni alla presidenza dell’Aero Club d’Italia. A distanza di due settimane il relativo decreto di nomina non è ancora giunto, mentre puntuale è scattata la tagliola amministrativa che, spirati anche i quattro mesi di gestione provvisoria concessi all’Aero Club in attesa delleratifiche governative della nomina degli eletti, hanno indotto il Collegio dei revisori dei conti a raccomandare l’astensione da qualsiasi attività amministrativa contabile.
In parole semplici, l’Aero Club d’Italia non potrà più erogare i pubblici servizi con riflessi contabili delegati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, con particolare riferimento alla gestione dei 14 mila aerei ultraleggeri che operano su circa 400 “aeroporti minori” nazionali e dei loro piloti.
A rischio anche le esibizioni delle Frecce Tricolori che, dopo due anni di fermo a causa della pandemia, hanno ripreso ad esibirsi proprio nel giorno in cui aveva termine la gestione provvisoria impedendo di fatto all’Aero Club d’Italia, che per legge sovraintende alle manifestazioni aeree civili, di nominare i responsabili della direzione delle esibizioni.