L’Ospedale Bambino Gesù è una delle eccellenze sanitarie italiane ed è di proprietà del Vaticano. La sua iniziativa di offrire assistenza alla piccola Indi Gregory per impedire il distacco delle macchine che la tengono in vita a Nottingham, è perfettamente in linea con la morale cattolica e i suoi principi bioetici. Difficile, dunque, pensare ad un’offerta non concordata con Oltretevere.
Già, ma allora come si giustifica lo sconcertante silenzio di Papa Francesco sui ripetuti “no” dei giudici inglesi al trasferimento a Roma, vista anche la decisione del governo Meloni di concedere ad Indi la cittadinanza italiana? Mistero. Soprattutto perché in coincidenza con la ratifica pontificia della pronuncia del dicastero per la Dottrina della Fede in favore dei diritti della comunità LGBTQ+: sì ai transessuali e ai gay come padrini (o madrine) di battesimo e testimoni di nozze; cioè ad uno dei cavalli di battaglia della segretaria Pd, Elly Schlein.
È normale? Secondo molti cattolici no davvero. Ed è un silenzio che sembra fare il pari con quello relativo alle persecuzioni, con tanto di uccisioni e veri e propri massacri di missionari e fedeli cattolici in ogni parte del mondo. In particolar modo in Africa.
Eppure, per Papa Francesco, sempre pronto nelle sue benedizioni a ricordare “la martoriata Ucraina”, questi temi non sembrano particolarmente importanti.
E la disaffezione verso i riti della Chiesa continua a crescere.