INFRASTRUTTURE, da ANAS International al Gruppo GAVIO: le discusse trame tra Bernardo Magrì e i fratelli Mikhael

INFRASTRUTTURE, da ANAS International al Gruppo GAVIO: le discusse trame tra Bernardo Magrì e i fratelli Mikhael

18 settembre 2024

Al Palazzo di Giustizia di Roma, langue da mesi un’inchiesta sulle malversazioni certificate dal PM Carlo Villani e dai suoi colleghi della Corte dei Conti sui bilanci di ANAS International, controllata di via Monzambano, in Qatar (vedi Sassata dello scorso aprile). Al centro delle due inchieste, c’è una frode da 8 milioni di euro che sarebbe stata procurata dall’allora AD, Bernardo Magrì, con la collaborazione dell’imprenditore italo-libanese Raymond Mikhael.
Ora, in attesa che la giustizia ordinaria e quella amministrativa facciano il loro corso (magari con un un po’ più di celerità), Magrì è diventato AD del Gruppo GAVIO, dove ha stretto vari legami industriali con Georges Mikhael, fratello di Raymond, che dopo varie vicissitudini giudiziarie, amministrative e fiscali (peraltro ancora in corso), guida -tra l’altro- l’aeroporto di Cuneo.
Il Gruppo GAVIO non sembra granché soddisfatto della gestione Magrì, ma è anche preoccupato dall’inevitabile pesante causa di lavoro risarcitoria qualora dovesse decidere di liberarsi del “chiacchierato” manager.
Perché l’ex-AD di ANAS International continua a creare con Mikhael curiosi intrecci societari di ogni tipo.
E la loro influenza sulla governance e le conseguenti decisioni operative sembra stiano mettendo a rischio la stessa sostenibilità finanziaria della società.
In sintesi, Gavio S.p.A. sembra essere attualmente esposta alle stesse dinamiche di depauperamento osservate in altre società gestite da Magrì e Mikhael, con il rischio che anche questa realtà subisca un destino simile a quello delle loro precedenti “vittime”.