Quelle strane punture di spillo di “Lettera 43” contro Bono e Fincantieri: che c’è sotto?
Nel complesso e variegato mondo dell’industria e delle forniture militari, non aspettano altro che di veder sistemato il generale Alberto Manenti (nella foto), già potentissimo direttore dell’AISE.
Purtroppo, al vertice di Leonardo, Gianni Di Gennaro non schioda e così il povero Manenti continua a fare la parte della “Sora Camilla” (tutti la vogliono e nessuno se la piglia). Un giorno è destinato alla Presidenza di Telecom Italia Sparkle, il giorno successivo a quella della SACE.
Ma la cosa più antipatica è un’altra: l’essere utilizzato anche per operazioni opache alle quali è invece del tutto estraneo, anche se utilissimo per lanciare messaggi trasversali e consumare piccole vendette personali. Prendete per esempio come è stato presentato l’arrivo in Fincantieri della nuovo responsabile della Corporate Security: Enrico Pirastru. “Lettera 43”, diretta da Paolo Madron, non ha dubbi:
“L’operazione l’hanno decisa di concerto lo stesso Manenti e Giuseppe Bono, in relazione tra loro da sempre. Il riconfermato amministratore delegato di Fincantieri, infatti, ha sempre avuto dall’ex direttore dell’Aise ampia protezione, e non ha potuto dire di no alla richiesta dell’amico di offrire un rifugio al suo braccio destro”. (leggi qui)
Peccato sia una balla spaziale. Perché tra Bono e Manenti non ci sono affatto stretti rapporti personali; così come non risultano da nessuna parte queste supposte “ampie protezioni” dell’AISE ai vertici di Fincantieri. Anzi, sono in parecchi a ricordare le tensioni durante la brutta vicenda di Francesco Maria Tuccillo.
E allora, perché questo tipico “in cauda, venenum”? L’ipotesi che circola con insistenza sembra quella che vede Madron molto seccato per non essere riuscito a stabilire un rapporto di sostegno editoriale alla sua creatura con l’entourage di Bono. Ma si sa, le malelingue sono sempre in agguato. Come per “Difesa online” e i contrasti con lo staff della ministra Elisabetta Trenta, di cui Sassate si è occupata in passato (leggi qui). Senza ricevere però alcuna smentita.
LA SASSATA

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