Arriva l’OROLOGIO CLIMATICO, nuovo tipo di “marchetta” targato GSE
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, sulla facciata del Ministero della Transizione Ecologica viene installato il primo Orologio Climatico d’Italia che riproduce il “Climate Clock” creato dagli artisti Golan e Boyd e apparso per la prima volta a New York in Union Square.
L’Orologio digitale, che sta facendo il giro del mondo, è stato realizzato grazie alla collaborazione tra il MiTE e il GSE (in che senso ? Lo hanno costruito insieme? O il Gse ha acquistato l’oggetto per “donarlo”, al MiTe inventandosi una formula giuridica che “regga” un gesto che sembra più una cortesia – leggasi marchetta – nei confronti del Ministro vigilante piuttosto che una vera necessità – fra l’altro un impegno di spesa di denaro pubblico – a poche settimane dal rinnovo dei vertici della società dello Stato?).
L’oggetto apparirà in Via Cristoforo Colombo sul palazzo del ministero guidato da Cingolani che, anche in vista della COP 26, ha accolto con grande entusiasmo questo progetto con l’obiettivo di promuovere l’importanza dell’engagement individuale – richiama una nota interna inviata ai dipendenti – indispensabile per fermare i cambiamenti climatici… con l’orologio? L’oggetto sarà sincronizzato con tutti gli altri orologi compreso quello che pare sia già presente nella Home Page del Gse.
“L’orologio accenderà in rosso il tempo che rimane per invertire la rotta e in verde, con la ‘lifeline’, la percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili utile a questo cambio di direzione.” Così viene spiegato in una nota inviata a tutti i dipendenti del Gse. Agli stessi viene peraltro ricordato che per motivi di sicurezza non potranno partecipare a un momento inaugurale aperto a tutti.
Ma – prosegue sempre la nota rivolta ai dipendenti della società – quando si attraverserà la Colombo e si volgerà lo sguardo verso la facciata del MiTE, si troverà la ‘lifeline’, che rappresenterà l’importanza dell’impegno quotidiano della società Gse. Noi diciamo che si potranno anche individuare quelle 5 stelle che brillano sulla testa del professore nuclearista Cingolani che fra nucleare appunto e utilizzo dell’idrogeno grigio insieme ad altre sue intuizioni vuole far credere che lui guiderà quello che fu il Ministero dell’Ambiente con piglio deciso e determinante per avviare il Paese verso un futuro tutto green. Un ministro del governo Draghi davvero lifestyle.