Per carità, i motivi di allarme saranno pure fondati, ma uno sciopero da oggi a Pasquetta compresa suona male. Molto male. Anzi malissimo, cari sindacati territoriali milanesi Cgil-Cisl-UIL. È quanto accade alla Rai del capoluogo lombardo, dove è stata proclamata un’astensione dal lavoro da oggi fino al 12 aprile, cioè al termine delle festività pasquali. Motivo: il pericolo per l’eventuale esistenza di un focolaio di Covid 19 all’interno del reparto montaggio news. Allarmatissimi, i sindacati hanno chiesto all’azienda di intervenire, poi si sono rivolti alla prefettura e a chiunque altro e alla fine hanno partorito questo curioso sciopero. Mah…
Strano che le sigle più “movimentiste” , tipo lo SNATER – il sindacato vicino al consigliere Laganà – ed il suo spin-off milanese SILAR , si siano fatte fregare dalle triplice che a Milano significa solo monocolore CGIL ….
Poi è strano che in Rai ci si muova a passo regionale, direi quasi rionale.
A Roma molti casi ,soprattutto tra gli ospiti che vennero invitati sino a pochi giorni fa.
Invece a Roma nessun problema…
Va tutto bene con i lavoratori chiusi nei container della trasmissione Agorà, li nessuno su indigna o proclama scioperi Pasquali.
https://www.secoloditalia.it/2020/04/la-rai-e-il-coronavirus-molte-precauzioni-per-eleonora-daniele-fabio-fazio-senza-trucco-e-parrucco/