San Marino continua ad interrogarsi su chi sia Coriglioni (e soprattutto chi lo protegga)

San Marino continua ad interrogarsi su chi sia Coriglioni (e soprattutto chi lo protegga)

09 ottobre 2025

SASSATE e il “caso Coriglioni”: il coraggio di raccontare la verità.

In un tempo in cui la disinformazione si insinua nei corridoi del potere e la prudenza politica tende a coprire più che a chiarire, la libertà di stampa resta il pilastro più autentico di ogni democrazia.

“Sassate” lo ha dimostrato con i fatti, non con proclami, riportando all’attenzione dell’opinione pubblica una vicenda che unisce tre Paesi — Italia, San Marino e Qatar — e che tocca il cuore stesso dei valori democratici: verità, legalità e libertà.

Durante l’estate del 2025, “Sassate” ha pubblicato una serie di articoli riguardanti Augusto Coriglioni, cittadino italiano residente in Qatar e titolare di una società con sede nella Repubblica di San Marino.

Secondo quanto emerso dalle indagini giornalistiche, Coriglioni ha tentato di accreditarsi in Qatar come “Console di San Marino”, arrivando addirittura ad apporre una targa consolare all’esterno della propria abitazione di Doha.

Un gesto gravissimo, privo di qualsiasi fondamento giuridico, che ha immediatamente attirato l’attenzione delle autorità qatarine, le quali avrebbero aperto un procedimento nei suoi confronti, richiedendo la collaborazione del governo sammarinese.

“Sassate” è stata la prima testata a segnalare pubblicamente la vicenda, contribuendo a sollevare interrogativi di enorme rilievo istituzionale e diplomatico.

Così, le rivelazioni giornalistiche non sono cadute nel vuoto. Il gruppo consiliare Repubblica Futura, raccogliendo la preoccupazione emersa dalle inchieste di SASSATE, ha presentato un’interpellanza ufficiale al Congresso di Stato, chiedendo chiarimenti precisi su più punti:

1) Se Augusto Coriglioni sia mai stato autorizzato da membri del governo a presentarsi come console;
2) Quale collaborazione concreta sia stata prestata alle autorità qatarine nelle indagini in corso;
3) Quali legami societari Coriglioni mantenga nella Repubblica, e se la sua società sia effettivamente operativa o solo “di facciata”;
4) Se sia vero che un procedimento penale aperto a San Marino nei suoi confronti sia stato rapidamente archiviato;
5) Se esista una lettera ufficiale del Segretario di Stato Beccari inviata a Coriglioni per “aiutarlo” nel procedimento aperto in Qatar;
6) E infine, se il governo abbia adottato misure sanzionatorie o correttive per tutelare il prestigio internazionale della Repubblica di San Marino.

La forza di questa interpellanza risiede non solo nel suo contenuto, ma nella sua origine: nasce da un lavoro di informazione indipendente, meticoloso e non allineato.

Senza “Sassate”, probabilmente, tutto ciò sarebbe rimasto confinato nei corridoi del silenzio.

Porre domande scomode, indagare senza paura, smascherare le zone d’ombra: sono questi gli strumenti che distinguono una stampa libera da una comunicazione asservita.