
L’ENI e il richiamo della foresta”: il “caso Funiciello-Albanese”, ovvero come sponsorizzare chi attacca l’ente per il quale lavori
In questi ultimi tre anni si era nascosto all’ENI, facendo finta di aver abbandonato la militanza politica organica al Pd (capostaff di Paolo Gentiloni a Palazzo Chigi e poi addirittura capo di gabinetto di Mario Draghi al medesimo domicilio) per trasformarsi in manager delle sponsorizzazioni. Purché fossero a beneficio della sinistra.
Ma alla fine non ce l’ha fatta più a rinunciare alla prima linea: troppo forte il “richiamo della foresta” e perdere l’occasione di combattere per la causa palestinese accanto ad una “pasionaria” del calibro di Francesca Albanese.
Guardate e ascoltate questo intervento:
Ecco, queste parole sono state pronunciate dalla “pasionaria” anti-Israele al Rumore Festival targato FanPage, cioè quella nobile testata nota nel mondo dei media per le infiltrazioni dei suoi addetti per cercare di screditare il partito della premier, Giorgia Meloni.
Bene, chi è che ha sponsorizzato il Festival? Proprio quell’ENI che la Albanese carica a testa bassa.
E chi è il responsabile dell’ente guidato da Claudio De Scalzi in tema di sponsorizzazioni? Ma Antonio Funiciello, naturalmente (e non Lapo Pistelli, con cui è doveroso scusarsi per una erronea informazione al riguardo)!
Sipario.
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