Servizi, si rimette in moto la macchina per i vice al DIS, all’AISE e all’AISI: la quadra di Conte prevede Mancini, Massagli, Della Volpe e Valente
Giuseppe Conte è convinto che entro la fine di ottobre sarà la volta buona per riuscire a completare i vertici dei nostri servizi segreti. Ci sono da nominare ben quattro vicedirettori e forse adesso il premier è riuscito a mettere quasi tutti d’accordo.
Al DIS, il nuovo numero due di Gennaro Vecchione dovrebbe diventare il molto “chiacchierato” (e contestato) Marco Mancini, che ha dovuto rinunciare al sogno di poter chiudere la carriera di “007” all’AISE.
Vice del generale Giovanni Caravelli al controspionaggio, saranno quasi certamente l’attuale consigliere militare di Conte, l’ammiraglio Carlo Massagli (malgrado i guai combinati con l’Egitto) ed il generale delle “fiamme gialle” Luigi Della Volpe, che dovrebbe essere riuscito a superare la concorrenza del capo di gabinetto dell’AISE, il generale Enrico Tedeschi (considerato troppo legato proprio a Mancini).
All’AISI, infine, proprio in ottobre scadrà il mandato di Valerio Blengini, a suo tempo nominato in “quota Renzi”. A succedergli potrebbe essere il generale Edoardo Valente, a suo tempo battuto sul filo di lana come Comandante Generale della Guardia di Finanza da Giuseppe Zafarana.
Ma l’ottimismo di Conte di riuscire a chiudere la partita nel giro di due settimane, sembra destinato a naufragare contro l’intasamento in Consiglio dei Ministri dei più urgenti provvedimenti economici e finanziari. Da qui alla fine di ottobre, si terranno infatti soltanto altri due CdM. Che saranno dedicati ai piani per avviare l’iter del recovery fund e la miriade di decisioni connesse alla guerra anti-Covid.
Quindi, per la sistemazione dei servizi, se ne riparlerà più probabilmente a novembre inoltrato. Così come accadrà per la scelta del nuovo Comandante Generale dei Carabinieri, di cui Sassate si occuperà domani.