Sitaf Spa (concessionaria ANAS) e quel brutto vizio delle assunzioni clientelari

Riceviamo e pubblichiamo una lettera arrivata in redazione riguardante la Sitaf Spa, concessionaria dell’ANAS per l’Autostrada A32 e per il traforo del Frejus.

“Buongiorno Direttore,
faccio seguito ai suoi precedenti articoli pubblicati sulla sua testata giornalistica in riferimento a Anas e società controllate, questa lettera è inerente la società Sitaf S.p.A. che gestisce l’autostrada A32.

Trovo assurdo che a fronte delle dichiarazioni della Sitaf che annuncia una ristrutturazione aziendale, incentivi all’uscita o riqualificazione del personale (addirittura con chiusure di alcune controllate come OK-Gol, con conseguenze occupazionali) si proceda con assunzioni clientelari che coinvolgono direttamente alcuni dirigenti della suddetta società.

In particolare quella del direttore del personale in carica che ha proceduto a far assumere il proprio figlio presso la TecnoSitaf S.p.A. “Società controllata al 100% del gruppo Sitaf” e, ancora, il figlio di un amico che a sua volta ha assunto la figlia del direttore del personale presso la propria azienda, un palese scambio di assunzioni.

Alla faccia dell’ottimizzazione e dell’efficienza del personale interno, di cui il Direttore del Personale (quando non gli conviene) non pubblica i consueti bandi di concorso per la mobilizzazione interna, per l’ottimizzazione e la gestione della forza lavoro, personale con capacità e qualifiche di pari livello o addirittura superiori alle assunzioni fatte.

Altra anomalia interessante, quella del’ ex Direttore Generale di Sitaf “da sempre uomo Anas”, il quale si è dimesso dalla Sitaf dal 1° ottobre 2018, per essere assunto presso il gruppo Gavio (per la modica cifra di 380,000 mila euro), successivamente distaccato nuovamente presso la Sitaf SpA sempre con l’incarico di DG, un ruolo che tecnicamente spetterebbe al socio pubblico. Lo stesso ricopre anche il ruolo di Amministratore Delegato presso Tecnositaf S.p.A, altra coincidenza oppure un chiaro coinvolgimento per dar seguito alle assunzioni descritte.

Le ricordo, quest’ultimo menzionato in un’interrogazione parlamentare del 10 ottobre u.s., in virtù anche degli ultimi eventi accaduti in casa ANAS.

Tutto questo è scandaloso visto che parliamo di una società pubblica al 51% Anas, mi chiedo se l’attuale Presidente in carica Sebastiano Gallina, uomo dello Stato/Anas che dovrebbe garantire equità, efficienza e ottimizzazione della Società per conto dello Stato, non sia a conoscenza di tutto ciò.

La ringrazio della sua attenzione, chiedendole di dare seguito alla pubblicazione di quanto esposto, noi tutti ormai stufi da atteggiamenti poco qualificanti della dirigenza priva di scrupoli e ricattatorie,​ continuano a perseguire i propri interessi”.

Cordiali Saluti

Lettera firmata

Commenti

  1. E anche questa volta nessuna domanda scomoda per Armani..
    Piuttosto che pubblicare ‘ste letterine o articoli più brevi del relativo titolo, perché non intervistate il signorino sul”accordo che ha fatto con la Dama Nera? Perché non gli chiedete come mai ha favorito il suo patteggiamento revocando la costituzione di parte civile? Perché?

  2. Colleghi chi andrà andrà a noi non importa troppo il nome, ci vola sopra, ma è importante capire dove il ministero ha deciso di collocarci, se cambierà l’assetto territoriale, se porterà avanti il rinnovo contrattuale con le linee guida concordate, se procederà con internalizzare servizi e lavorazioni, se potenzierà l’organico con assunzioni viste le fuoriuscite di persone e l’aumento dei km di strade gestite. Credo siano queste le domande che dobbiamo farci invece di fare Toto scommesse su nomi del nuovo ad. Anche perché secondo me tra tanti litiganti godrà un terzo esterno

  3. Ho saputo che la triplice sindacale il 18 farà un presidio davanti al ministero, spero tanto che con questa iniziativa il ministro possa riceverli chiarendo così il destino di ANAS, mi dispiacerebbe molto che questa alternanza politica ci lasci alla deriva, pensate solamente se a maggio dopo le europee si verificasse una crisi politica e non si sia ancora definita la nostra situazione, ci lascerebbe in un limbo pericoloso si rischierebbe davvero di vivere il periodo più buio della storia di ANAS

  4. Per anni la triplice sindacale non si è vista ne sentita..ad Armani hanno permesso tutto..ora devono fare le solite manifestazioni per far vedere che esistono ancora..

  5. COMUNICATO SINDACALE
    Alle lavoratrici ed ai lavoratori dell’Anas
    Le scriventi segreterie nazionali hanno indetto, per martedì 18 dicembre, con svolgimento
    dalle ore 9,00 alle ore 13,00, un presidio di delegati sindacali, lavoratrici e lavoratori
    Anas, presso Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, in Piazzale di Porta Pia a Roma,
    per esprimere forte preoccupazione per la nuova fase di transizione e di incertezza che si prospetta
    per Anas e per sollecitare l’incontro richiesto con nota del 19 novembre u.s., nella quale abbiamo
    evidenziato i seguenti punti:
    – conoscere le determinazioni e gli obiettivi fissati dal Ministero rispetto al futuro assetto
    di Anas Spa, in relazione a dichiarazioni, più volte rese agli organi di stampa, che
    prefigurano la prossima uscita della Società dal Gruppo FS, in assenza dell’indicazione
    di una nuova, diversa, collocazione;
    – ricevere le necessarie assicurazioni rispetto alle previsioni, anche economiche, del Piano
    Industriale e del Contratto di Programma 2016-2020, orientate alla progressiva fuoriuscita
    di Anas dal perimetro della Pubblica Amministrazione;
    – dare continuità ai processi avviati nell’ambito del settore di esercizio, garantendo gli
    investimenti già destinati alle attività di manutenzione e confermando la progressiva
    internalizzazione delle lavorazioni, in un quadro di messa in sicurezza della rete stradale
    nazionale, a tutela dei lavoratori che vi operano e dell’utenza stradale;
    – confermare il piano di assunzioni in corso, da integrare secondo gli impegni assunti,
    anche in riferimento alle Regioni particolarmente carenti e quelle interessate dal
    trasferimento di una quota rilevante di viabilità gestita dagli Enti Locali, per circa 7.000 km
    complessivi;
    – garantire certezza ai tavoli di confronto sui modelli organizzativi, assicurando priorità a
    quello avviato per il rinnovo del CCNL di Gruppo Anas 2019 – 2021, considerando
    l’imminente scadenza, fissata al 31 dicembre p.v.

  6. COMUNICATO SINDACALE
    Alle lavoratrici ed ai lavoratori dell’Anas
    Le scriventi segreterie nazionali hanno indetto, per martedì 18 dicembre, con svolgimento
    dalle ore 9,00 alle ore 13,00, un presidio di delegati sindacali, lavoratrici e lavoratori
    Anas, presso Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, in Piazzale di Porta Pia a Roma,
    per esprimere forte preoccupazione per la nuova fase di transizione e di incertezza che si prospetta
    per Anas e per sollecitare l’incontro richiesto con nota del 19 novembre u.s., nella quale abbiamo
    evidenziato i seguenti punti:
    – conoscere le determinazioni e gli obiettivi fissati dal Ministero rispetto al futuro assetto
    di Anas Spa, in relazione a dichiarazioni, più volte rese agli organi di stampa, che
    prefigurano la prossima uscita della Società dal Gruppo FS, in assenza dell’indicazione
    di una nuova, diversa, collocazione;
    – ricevere le necessarie assicurazioni rispetto alle previsioni, anche economiche, del Piano
    Industriale e del Contratto di Programma 2016-2020, orientate alla progressiva fuoriuscita
    di Anas dal perimetro della Pubblica Amministrazione;
    – dare continuità ai processi avviati nell’ambito del settore di esercizio, garantendo gli
    investimenti già destinati alle attività di manutenzione e confermando la progressiva
    internalizzazione delle lavorazioni, in un quadro di messa in sicurezza della rete stradale
    nazionale, a tutela dei lavoratori che vi operano e dell’utenza stradale;
    – confermare il piano di assunzioni in corso, da integrare secondo gli impegni assunti,
    anche in riferimento alle Regioni particolarmente carenti e quelle interessate dal
    trasferimento di una quota rilevante di viabilità gestita dagli Enti Locali, per circa 7.000 km
    complessivi;
    – garantire certezza ai tavoli di confronto sui modelli organizzativi, assicurando priorità a
    quello avviato per il rinnovo del CCNL di Gruppo Anas 2019 – 2021, considerando
    l’imminente scadenza, fissata al 31 dicembre p.v.

    Mi raccomando pecoroni…domani tutti a fare il presidio..copritevi bene che fa freddo..

  7. euro

    17 dicembre 2018

    Dibennardo: “Nel triennio 2016-2018 Anas ha risanato 14.500 km di corsie stradali, oltre 1,5 miliardi di investimenti”. Bando suddiviso in 12 lotti, 30 milioni per ciascuno.

    Prosegue l’impegno di Anas (gruppo FS Italiane) nel migliorare la pavimentazione e la segnaletica sulla propria rete di strade e autostrade con un bando, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, del valore di 360 milioni di euro nell’ambito del piano #bastabuche, avviato nel dicembre 2015.

    “Il piano #bastabuche, che con il bando di oggi raggiunge un valore complessivo d’investimento pari a oltre 1,5 miliardi di euro – ha dichiarato Ugo Dibennardo, Direttore Operation e Coordinamento Territoriale di Anas – è nato con l’obiettivo di abbandonare la logica del ‘rattoppo’ saltuario, in favore di interventi per il completo rifacimento del manto stradale, in linea con la strategia di Anas che ha messo al centro la manutenzione e il potenziamento della propria rete stradale. Nel triennio 2016-2018, abbiamo infatti risanato 14.500 km di corsie stradali, di cui circa 8.200 solo nell’anno in corso”.

    Il nuovo bando è suddiviso in 12 lotti (30 milioni di euro per ciascuno), per l’affidamento di altrettanti accordi quadro di durata quadriennale, ripartiti per aree regionali come segue: Valle d’Aosta e Piemonte (lotto 1); Lombardia (lotto2); Veneto e Friuli-Venezia Giulia (lotto 3); Umbria (lotto 4); Basilicata (lotto 5); Puglia (lotto 6); Abruzzo (lotto 7); Molise (lotto 8); Calabria (lotto 9); A2 “Autostrada del Mediterraneo” (lotto 10); (lotto 11) autostrade siciliane (A18DIR Diramazione di Catania, A19 Palermo-Catania, A19DIR Diramazione per via Giafar, A29 Palermo-Mazara del Vallo, Autostrada Catania-Siracusa, A29DIR Alcamo-Trapani, A29DIR/A Diramazione per Birgi, A29RACC Diramazione per Punta Raisi, A29 RACCBIS Raccordo per via Belgio); aree Compartimentali di Palermo e Catania (lotto 12).

    L’affidamento degli appalti è stato avviato mediante procedura aperta per l’aggiudicazione di Accordi Quadro, strumento che garantisce la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare ogni volta una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo, maggiore efficienza e qualità.

    Le imprese interessate dovranno far pervenire le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, sul Portale Acquisti di Anas https://acquisti.stradeanas.it , pena esclusione, entro le ore 12.00 del 25 gennaio 2019.

    Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet http://www.stradeanas.it alla sezione appalti.

    Siamo una grande Azienda..

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