TERNA, anche le Sassate servono: la Di Foggia ha ridimensionato lo strapotere di Del Pizzo

TERNA, anche le Sassate servono: la Di Foggia ha ridimensionato lo strapotere di Del Pizzo

06 agosto 2024

Senza montarci la testa, prendiamo atto che in TERNA le Sassate servono. Magari non per frenare le manie di grandezza della Di Foggia, ma almeno quelle di un altro personaggio “chiacchierato” del calibro di Francesco Del Pizzo, meglio noto con il soprannome di Ciccio Pasticcio.

Dopo averne combinate di cotte e di crude nell’ultimo biennio, l’AD ha finalmente capito che l’amministratore de facto di Terna, appunto Del Pizzo, doveva essere ridimensionato. E dall’1 agosto gli ha revocato la responsabilità sull’Ingegneria e la Realizzazione delle ricche opere, affidandola all’ing. Maria Rosaria Guarniere, manager che ha fatto tutta la gavetta senza mai beneficiare di corsie privilegiate dalle quota rosa.

Piccola soddisfazione dei colleghi, che proprio non sopportavano più l’arroganza di Ciccio Pasticcio, che spadroneggia dopo il suo recente rientro in azienda dopo la buonuscita dorata del 2013.

Che la Terna di Cattaneo avesse tolto la fiducia a Del Pizzo facendolo uscire dalla porta (di servizio) per rivederselo entrare dalla finestra con Donnarumma, i suoi stessi sottoposti proprio non lo avevano sopportato, prendendone le distanze in ogni pubblica occasione. Fabio Bulgarelli, con esperienza in Arera ed Enel, insieme al veterano Enrico Maria Carlini hanno molto da insegnargli e difatti oggi spendono il loro tempo a tutelare Terna dai pasticci di Del Pizzo. Donnarumma, poi, sembra non pensarci minimamente a portarselo in Ferrovie, visto che ora ne conosce l’ego e dubita della sua affidabilità.

E d’altro canto i risultati in Acea gli precludono di amministrare società pubbliche.

Dunque, quale unica alternativa per lui se non accettare il ridimensionamento ed imparare a non spadroneggiare in Terna?

I più ottimisti confidano nelle sue dimissioni dopo tale sfiducia, ma a patto che poi non rientri di nuovo, perché Terna non può diventare una minestra riscaldata (a piacere)…